Ciao da Maddalena. Mi recai dalla manager per comunicare il mio no alla sua succulenta proposta. Motivai il rifiuto speigando di non voler accettare l'incarico a causa del mio fidanzato. Non mi andava per nulla giù che solo io dovessi impegnarmi e prodigarmi al 100% mentre lui se ne stava comodamente stravaccato sul divano a guardare la TV oppure "occupato" da futili uscite perditempo. Precisai anche che Alex avrebbe potuto portarsi a letto Gianmarco, il suo amico benestante, rendendosi così estremamente utile. Solo che si trattava di intrattenere un rapporto gay, pratica non proprio nelle corde del mio ragazzo, o almeno così credevo. Ma Silvana, una donna imprevedibile, dalle mille risorse, mi offrì subito una lampante e geniale soluzione. La manager suggerì che avrei potuto invitare io il "finocchietto" a casa, ponendo così Alex di fronte al fatto compiuto. Naturalmente, lei parlò in quei termini nella speranza che io cambiassi parere e accettassi finalmente l'incarico di segretaria. Anzi, specificò di concedermi altro tempo, dopodichè ci saremmo riviste più in là. Ad ogni modo, colsi la dritta dell'esperta imprenditrice. Tornai a casa. Poi, decisi di fare una tinta, pensando che ciò sarebbe stato inerente ad una svolta. Diiventai bionda per l'occasione. Contattai Gianmarco e mi mostrai molto disponibile affinchè lui venisse a casa. Gli feci capire che avrebbe trovato il mio appoggio per approcciare con Alex. Al ragazzo non parve vero di avere tra le mani una possibilità così ghiotta per interagire con un maschio da tempo desiderato. Alex, quando rientrò nell'abitazione dopo una passeggiata, si stupì di trovare Gianmarco a casa. Mi pose qualche domanda ma io dissi che era passato di lì per caso. Ormai le premesse, perchè i due interagissero appieno, c'erano tutte: troppo tardi per tirarsi indietro! Io sarei stata la "musa accompagnatrice" di quell'approccio proibito. Gianmarco, carico a mille, pose il suo cazzo già duro dinanzi al viso di Alex. Il mio ragazzo non resistette alla curiosità di provare un gusto nuovo nei meandri del piacere sessuale e così finì per prendere l'uccello dolcemente in bocca per la gioia di Gianmarco e per la mia soddisfazione, naturalmente. Dopo un pò, ci spogliammo tutti e loro due iniziarono a scopare. Alex lo ficcò nel culetto di Gianmarco che andò in estasi. Io, intanto, innalzavo le sensazioni di piacere dell'ospite, praticandogli un focoso bocchino. Baciai e segai l'ospite, mentre Alex se lo ingroppava. Il mio ragazzo gli diede un paio di botte a candela e lì lo sfondò proprio. Poi, eccitata da quell'atmosfera libidinosa, salì sopra Alex per essere impalat nella sorca. Finalmente un pò di godimento pure per la sottoscritta. Me lo meritavo, infondo avevo organizzato io quella specie di triangolo bisex. Durante la trombata, Gianmarco mi baciò sulle natiche, poi trovò il tempo giusto per far scorrere la lingua lungo l'asta di Alex. All'improvviso, l'ospite, affamato di minchia, con un gesto repentino, sfilò il cazzo dalla fregna per prenderlo focosamente in bocca. Restai un pò infastidita ma tanto sorpresa ed intrigata da quella pregevole inziativa. Alex sembrava completamente estasiato, per nulla più frenato da implicazioni relative all'omosessualità. Pronto a venire, si masturbò mentre l'amico gli accarezzava la gamba. Alex arrivò bagnando le mie natiche di seme. Intanto, Gianmarco, alle prese con un'impellente sega, finì per schizzare copiosamente sulle cosce del maschio attivo. L'odore intenso di sborra si sparse per tutta la stanza e la porcata fu compiuta. Non vedevo l'ora di aggiornare Silvana riguardo agli ultimi sviluppi della vicenda.
venerdì 6 settembre 2024
Brivido bollente al maschile
Maddalena, la protagonista del racconto, tinta di biondo per l'occasione, decide di cogliere il suggerimento della manager e invita a casa il benestante "spasimante" del fidanzato, in modo che i due possano interagire intimamente tra loro...
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