lunedì 9 settembre 2024

In vendita come una puttana

Capitolo 7. Ciao da Maddalena. Ero decisa a dare tutto per l'Azienda e per rendere orgogliosa Silvana, la mia datrice di lavoro e mentore. La manager mi lasciò da sola in una camera da letto ad attendere due clienti da "intortare" perbene per chiudere un contratto favoloso il cui 20% sarebbe finito, come importo bonus, direttamente nelle tasche della sottoscritta. Sentì bussare alla porta e così dissi a quei tipi di entrare. Per come vestivo da mignotta, quei due si arraparono subito. Leccai le loro cappelle in un colpo solo, poi mi feci scopare da uno a pecora (quello col tatuaggio di serpente sulla gamba) e intanto leccavo la fava dell'altro (il maschio più peloso). Dopo, il villoso si accomodò direttamente nel mio culo senza troppi convenevoli, mentre leccavo la mazza di "mister serpente". Il meno villoso me lo mise dritto in culo, intanto segavo il tarello dell'altro. La doppia penetrazione giunse impetuosa. In tale occasione, i clienti mi sfondarono contemporaneamente i buchi ma dandosi il cambio, in modo che ognuno penetrasse sia la figa che il culo. Poi, i loro cannoli schizzarono copiosi e allagarono di sborra, in tandem, il mio viso e la bocca. Assaporai il prelibato nettare. Proprio in quel frangente, entrò Silvana che, osservando la scena, apparve soddisfatta e si assicurò che tutto fosse girato per il verso giusto. Quella volta mi sentì davvero una gran puttana e mi imbarazzò ancor di più essere vista all'opera dalla manager d'assalto. Il contratto venne firmato da quei due uomini e io vissi il mio momento di gloria. Non vedevo l'ora di stare un pò da sola con lei, la mia amata imprenditrice di successo, ma una doccia gelata mi avrebbe atteso a breve.      

troia











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