sabato 16 dicembre 2023

All'oscuro delle partner

Mi chiamo Alfio. Mia moglie Marika ereditò dai genitori degli appezzamenti di terreno sui quali fece costruire un grosso ranch. Nella struttura sono presenti gli animali tra cui polli, mucche e soprattutto i cavalli. Si tratta di un luogo magico, pieno di verde, in cui si percepisce il contatto con la natura. Il lavoro, ovviamente, è tanto. Per tale motivo è necessaria la presenza di personale che è prettamente maschile. Ci sono solo due dipendenti fissi, Rodrigo e Fernando e poi alcuni altri inservienti che vengono assoldati per una singola stagione. Dopo pochi anni di matrimonio, il rapporto con Marika cominciò lentamente a deteriorarsi. Si pensava principalmente alla conduzione dell'Azienda ma l'intesa intima tra me e lei divenne, poco a poco, inesistente. Avevo bisogno di nuovi stimoli. Ad un certo punto, Marika assunse un affascinante giovanotto di nome Mario. Il mio compito era quello di insegnargli il lavoro. A volte basta un dettaglio per accendere il desiderio. Stavo entrando nella stalla quando lo sorpresi a masturbarsi. Guardarlo in quel modo dalla finestrella, attivo' di colpo i miei sensi. Come regola avrei dovuto sgridarlo, invece cominciai a sbottonare la camicia e mi fiondai lì dentro alla svelta. Con sfacciata disinvoltura, mi sedetti accanto a lui affermando che in compagnia potevamo divertirci molto di più e, nel contempo, afferrai il suo pregevole cazzo e lo smanettai con ardente desiderio. Sapevo poco o nulla di lui, tantomeno i suoi gusti sessuali ma la voglia di fare porcate era troppa per indugiare. Mario ci stette e si lasciò segare. Approfittai del momento propizio per prenderglielo pure in bocca. Poi continuai a segarlo, cercando di coinvolgerlo con un bacio. Mario ricambiò le attenzioni precedenti e me lo prese in bocca a sua volta. L'atmosfera divenne caldissima al punto che me lo infilò splendidamente nel culo a candela e pure alla pecorina. Godevo da matti ma, in quel frangente, volli osare di più e gli proposi di fare il contrario. Sembrò un tantino sorpreso ma la curiosità lo indusse a provare. A quel punto glielo piazzai direttamente nel sedere, a missionaria. All'idea di sverginargli il retto, andai proprio in estasi e lo scopai con foga fino a venire copiosamente sulla sua pancia e sul suo petto. Mario, in preda al piacere profondo, sborrò a sua volta. L'assaporamento pieno degli orgasmi venne bruscamente interrotto dall'improvvisa comparsa di Marika e della fidanzata del ragazzo, Giuliana, entrambe ignare di trovarci lì a scopare tra uomini. Le donne, ovviamente, ci ricoprirono di insulti. Poi, Marika cacciò entrambi via dalla tenuta. [prosegue].

fattoria













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