Mi chiamo Michael Thomas. Dirigo una concessionaria d'auto. Inoltre, sono un amante della cultura fisica. Con l'impegno costante sono riuscito, pian piano, a tonificare piuttosto bene il mio corpo. Non per vanto ma, di solito, sono le donne che mi cercano e non il contrario. Ne ho scopate parecchie, in fin dei conti,ma la mia esperienza più trasgressiva non avvenne con un'esponente del cosiddetto "gentil sesso". Ogni tanto, adoro il relax della sauna. Quel periodo mi trovavo fuori città per lavoro e decisi di recarmi in un centro benessere del luogo. La segretaria (scoprì in seguito che la brunetta si chiamava Sara) affermò che la struttura era totalmente impegnata, in quel momento e ribadì che sarebbe stata necessaria una prenotazione. Tuttavia, la donna, propose una soluzione e cioè condividere la sauna con un ragazzo che si trovava già dentro da pochi minuti. Pensai che non vi fosse alcun problema e accettai senza esitare troppo. Una voltà li, nella cabina, accadde un imprevisto tutt'altro che spiacevole. Mi stavo rilassando ad occhi chiusi quando sentì la mano del tipo, di nome Alessandro, segare dolcemente il mio uccello. Mi resi subito conto che il giovanotto era frocio, del resto lo ammise chiaramente senza cercare di nasconderlo. Prima che potessi ragionarci su troppo, il ragazzo mi propinò un caloroso bocchino. Ammetto che, fino a quel punto della vita, ero stato decisamente scettico sui rapporti intimi tra uomini, considerando, invece, molto più naturali quelli che intercorrono tra donne. Ci sapeva fare eccome, il boy, per cui, ad un tratto, cominciai ad eccitarmi di brutto. Il pene crebbe nella bocca di Alessandro e, libidine e istinto, mi suggerirono di penetrarlo. Il giovane non attendeva che questo: si adagiò a candela sul mio bastone duro e se lo prese dritto nel culo! Uh! Lo chiavai perbene e continuai a ingropparlo nella mitica posizione della pecorina. Intanto, non sapevo che quella troia della segretaria ci stava spiando. In ogni caso, dopo avergli schizzato lo sperma nel culo, fui preso dal desiderio di imboccare, per la prima volta nella vita, un cazzo. Succhiai l'uccello duro di Alessandro. Fu una sensazione del tutto nuova e stupenda per me. Ma non durò a lungo perchè Alessandro, ormai sul punto di esplodere, schizzò copiosamente nella mia bocca. Dopo di ciò ci baciammo al sapore del suo seme mentre gli accarezzavo il pisello che continuava splendidamente ad eiaculare. Le effusioni post-orgasmiche furono bruscamente interrotte dalla voce della segretaria che aveva visto quasi tutto. In realtà, spiegò che eravamo rimasti chiusi lì dentro troppo a lungo e che bisognava pagare un sovraprezzo. Puntualizzò, inoltre, che nella sauna non si poteva scopare. Ciò nonostante, era disposta a chiudere un occhio nel caso in cui io l'avessi trombata. Dopo essere stato col ragazzo, non mi andava più di fare sesso e così le riposi che avevo già dato, per quel giorno. Sara, ovviamante, si risentì e mi impose il pagamento della tariffa maggiorata. Sganciai 100 euro in più, che risuonavano come una sorta di ricatto, ma devo ammettere che ne valse ampiamente la pena. In fin dei conti, trascorrere il tempo in sauna in compagnia di Alessandro fu tutt'altro che spiacevole.
sabato 28 gennaio 2023
La sauna gay
In sauna...
Trascorso un tempo maggiore, rispetto alla durata standard della sauna, la segretaria, insospettita, si reca a controllare di persona e scopre le effusioni intime tra i due maschi...
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