lunedì 21 marzo 2022

Sofisticate trattative saffiche

Nei pressi di Las Vegas, una certa madame Evelyn, possedeva lo Strip Club più esclusivo e redditizio della zona. Il 'Moon River' vantava il miglior assortimento di ragazze sexy provenienti da ogni parte del globo. Il sig. Thomas, mio boss, intravide subito un affare in tutto ciò e, per tale motivo, mi diede precise disposizioni a riguardo. La proprietaria, amante delle donne, intratteneva una relazione saffica con una persona della quale si fidava ciecamente, la sua segretaria personale, miss. Rose. Anche un locale di successo può comunque avere notevoli spese di gestione. E' evidente che, più ti ingrandisci, più aumenti la qualità, e più si innalzano i relativi costi. Nel prospetto generale, e a lungo termine, probabilmente le uscite le recuperi ma nel breve ci si può trovare in difficoltà. Secondo il capo avrei dovuto far leva su Rose per convincere, di conseguenza, Evelyn ad accettare l'ingresso di un partner finanziariamente forte accanto alla società preesistente nella conduzione dell'attività. E' evidente che, successivamente, con la sua potenza economica sbalorditiva condita dal senso spietato degli affari, mr. Thomas avrebbe pian piano estromesso Evelyn dal 'clou' del business fino a ritagliarle uno spazio del tutto marginale. Moralmente corretto oppure no, non importa, io eseguo gli ordini sempre. Contattai subito Rose suggerendole di avvisare la sua datrice di lavoro in merito ad una proposta economica vantaggiosa. Dopo di ciò, mi recai al locale ed incontrai prima Rose da sola. L'obiettivo era chiaramente corromperla affinchè remasse dalla mia parte. Non fu difficile 'comprarla' nel momento in cui le spiegai che avrebbe ricevuto notevoli benefici in termini di ricchezza (il capo, una volta presa in mano la gallina dalle uova d'oro, avrebbe ricompensato la segretaria adeguatamente). Aggiunsi carezze e leccate di zigomi e collo per renderla il più disponibile possibile ad accettare le condizioni di quell'accordo oscuro. Ad un tratto sentì bussare alla porta, aprì ed era Madame Evelyn. Indossava una sorta di completino da marinaio con tanto di cappello. Quando accennai alla proposta d'affari, rispose di non gradire, in generale, compartecipazioni tra società, ma che si sarebbe rimessa alle valutazioni della sua segretaria. Rose, ben convinta dalla sottoscritta, evidenziò che il Moon River necessitava assolutamente dell'ingresso di una società benestante pronta a rinvigorire l'attività con ingenti capitali freschi. Evelyn dava l'idea di una donna snob, con la puzza sotto il naso. Intanto compresi perfettamente di piacere ad entrambe le lesbiche e, dopo aver bevuto qualche drink, me le ritrovai addosso pronte a palpare le tettone. Andare con le donne non è esattamente la mia specialità, dal momento che ho preso cazzi praticamente per tutta la vita. Ma, in quel contesto, volente o nolente, avrei raggiunto meglio e più facilmente l'obiettivo, mostrandomi una lesbicona incallita come loro. E così lasciai che disponessero del mio corpo. Usarono entrambe dita e lingua conducendomi progressivamente all'orgasmo. Per accontentare quella pervertita di Evelyn dovetti ammettere di non provare alcuna forma di piacere verso gli uomini e il cazzo. Evelyn, man mano, sembrò convincersi sempre più vogliosa di godersi il triangolo al femminile e ignara di cosa le aspettasse. Rose, ad un certo punto, si mise a cavalcioni sopra la sua proprietaria. Le due si baciarono scambaindosi effusioni mentre io usai dita e lingua nella vagina, ormai ultrabagnata, di Evelyn. Leccai con ardore la padrona del club che intanto sgrillettava sapientemente la segretaria. E così vennero entrambe. Evelyn, non paga del primo amplesso, mi pregò di proseguire a leccarle la passera ed io non glielo feci certo ripetere. Intanto Rose si era girata al contrario sopra Evelyn. In tal modo, la proprietaria, frugò, torbidamente, la figa di Rose con i capezzoli. Fu così che, le belle vogliosette, raggiunsero entrambe il secondo profondo orgasmo. Rose mi strizzò l'occhio mostrando un'espressione soddisfatta in volto. Non potevo sapere cosa stesse pensando esattamente. Ne ebbi la conferma poco dopo, quando Evelyn si allontanò per andare alla toilette. Fu a quel punto che, poco signorilmente, Rose esternò i suoi pensieri nel mio orecchio affermando: "Solo figurativamente, perchè è lesbica ma: 'Evelyn lo prenderà nel culo con tutte le palle!'". Quasi ci godeva a pronunciare quelle parole. Probabilmente, seppur in situazione agiata, essere schiavi di qualcuno rappresenta pur sempre una gran limitazione! Come se nulla fosse accaduto, salutai entrambe e contattai subito il capo informandolo di aver indirizzato la situazione nel giusto verso. Pochi giorni dopo, Evelyn firmò, senza batter ciglio, i nuovi accordi inconsapevole di cosa le attendeva di lì a breve. Intanto, Rose, raggiante più che mai, era pronta a ricevere un sostanzioso bonifico per il servizio svolto e, naturalmente, anche io. Un bacio da Sonia, alla prossima avventura.

lesbiche
























1 commenti:

Franco1958 ha detto...

Sublime.

Posta un commento