Sono Vanessa, la proprietaria di un team di Football americano. Come imprenditrice e amante dello sport, mi piacerebbe vincere sempre ma, purtroppo, ciò non è possibile. Le squadre attraversano periodi di forma e la mia, ovviamente, non fa eccezione. I giocatori hanno bisogno di stimoli forti e quelle troiette delle cheerleader sono delle buone a nulla, del tutto incapaci di eseguire tali compiti al meglio. Per fortuna ci sono io ad occuparmi personalmente degli atleti, non di tutti però. Solitamente concentro l'attenzione sul quarterback, una figura chiave di questo noto sport. Ricordo bene l'anno scorso, quando quel ruolo era occupato da Frank il biondino. Il campionato iniziò bene, la squadra collezionò ben 10 vittorie di fila! Tutto girava a gonfie vele, devo riconoscerlo ma poi subentrò un calo di tutta la squadra e il biondino appariva poco lucido ad organizzare il gioco e a guidare gli attacchi contro gli avversari. Dopo tre prestazioni opache, incassammo una sonora sconfitta. Andai su tutte le furie e decisi di prendere la situazione di petto. Nello spogliatoio era rimasto soltanto Frank in compagnia di due cheerleader sciacquette che cercavano di tirarlo su. Con aria furibonda, sottolineai la prestazione pessima della squadra e poi dissi alle ragazze di sparire per restare da sola con il giocatore. A quel punto mi fu facile coinvolgerlo mostrandogli le tettone. Il ragazzo accolse subito l'invito: le leccò e le palpò con gusto. Poi io diedi sfoggio delle mie raffinate arti spompinatorie facendogli indurire quel tarello notevole che si ritrovava tra le gambe. Aprì le cosce per farmi leccare la figa ormai bagnatissima, dopodichè fui pronta a ricevere l'asta durissima nella patata. Mi ingroppò in una sorta di missionaria inclinata, potremmo dire, per poi proseguire magicamente a pecorina. Quel grosso uccello penetrava a meraviglia nella passera e mi fece dimenticare in fretta la delusione per la sconfitta. Anche a Frank tornò il buon umore, ovviamente. Si stese a terra ed io lo cavalcai splendidamente a candela. Mi afferrò da dietro portando a segno altri bei colpi nella vagina che mi condussero beatamente all'orgasmo. A quel punto realizzai che stava per venire pure lui e pretesi che mi schizzasse in faccia. Bastarono poche smanettate affinchè il cazzo esplodesse in un autentico mare di sborra che inondò il mio volto finendo, di rimbalzo, anche sulle tettone. Frank, gasato dalla scopata, garantì il massimo impegno in campo ma i risultati delle partite successive non furono per nulla soddisfacenti. Quelle di Frank rimasero solo promesse e, ovviamente, non vide più nè la figa nè la prima squadra. Non sempre gli stimoli sessuali funzionano, lo ammetto, ma l'importante è che ci siano sempre in giro quarterback dotati di un gran bel cazzo!
giovedì 31 marzo 2022
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