Rievocare i ricordi, i tempi della scuola e dell'intimità raggiunta innumerevoli volte con i suoi ex compagni, si rivelò per Jerry una sorta di 'viagra omosessuale'. Il segretario, seppur fresco di venuta, trovò subito nuovi stimoli andando a ciucciare, di gran gusto, il pene di mio padre. Alberto lo condusse in camera da letto e lì la pompa proseguì gloriosa. Non li seguì fin dentro la camera per concedergli una certa privacy, piuttosto spiai attraverso la porta semichiusa ed ascoltai i loro gemiti. Dopo quell'estenuante lavoretto spompinatorio, mio padre ingroppò il segretario a pecorina e lo stantuffò allo sfinimento (Alberto era stato principalmente passivo con mio marito, invece con Jerry si dimostrò efficace anche come maschio attivo. Realizzai che il mio genitore era un perfetto versatile: lo dava e lo prendeva a meraviglia a seconda delle situazioni e delle persone con le quali aveva a che fare). Jerry, trapanato a quel modo, finì per segarsi, godere a dismisura ed eiaculare copiosamente, nonostante mi avesse già sborrato in faccia poco prima. Alberto continuò ad affondare il cazzo duro nel culo aumentando il ritmo dei colpi. Finalmente raggiunse l'amplesso e schizzò in abbondanza sulle natiche del mio segretario o, forse, a questo punto, dovrei chiamarlo segretaria, che ne dite? Ad ogni modo, quello fu l'inizio di una sorta di sodalizio erotico tra me e mio padre. Lui aveva grande fascino, charme e incredibile dimestichezza con i maschi. Mi confidò che, nel corso della sua vita, era stato a letto con tantissimi ragazzi e uomini e che solo pochissimi gli avevano detto di no. Con lui accanto, i test sarebbero stati attendibili al 100%. Soltanto un etero convinto avrebbe rifiutato il piacere omosessuale. Avrei mai trovato un uomo immune al fascino irresistibile del mio intrigante genitore? Lo scopriremo presto.
0 commenti:
Posta un commento