lunedì 7 marzo 2022

Il padre gode con il genero

Quello che ho descritto nel post precedente, venni a saperlo soltanto di recente per cui, tempo addietro, ero totalmente all'oscuro dell'omosessualità di mio padre Alberto. Combinazione volle che fui proprio io ad accendere, involontariamente, la miccia di quel che sarebbe sfociato in un rapporto gay tra mio padre e mio marito, due persone molto importanti per la sottoscritta nella vita. Ma facciamo qualche passo indietro. Quando sposai Alessandro, mio padre sembrò entusiasta. Continuava a ripetermi: "Che figo che hai preso come marito! Proprio un bell'uomo!" Diciamo che non detti troppo peso a quelle parole immaginando che le pronunciasse per darmi coraggio, ossia sottolineare di aver sposato l'uomo giusto. Non detti nemmeno troppa considerazione ad una chimica tra loro che risultava fin troppo evidente. Dialogavano a meraviglia riguardo a tutto: calcio, politica, cinema e così via. Più passava il tempo e più Alessandro si comportava in modo strano. Arrivò al punto di non provare desiderio di scoparmi. Si eccitava soltanto con pratiche fetish, ossia quando indossavo scarpe col tacco, calze a rete, il tutto rigorosamente di colore nero. Leccava le scarpe, poi pretendeva che usassi i piedini per masturbarlo e li bagnava di seme. Giochini divertenti, tutto sommato, ma che non prevedevano mai che l'uccello "approdasse" alla vagina. Ero tesa in quel periodo perchè per godere dovevo sfogarmi solo col vibratore! Non ebbi alcun sospetto quando Alberto mi chiese di dire a Sandro di aiutarlo a spostare dei mobili. Ignara lavoravo in ufficio con Jerry, un personaggio strano e ambiguo, molto capace nella gestione dei pc, mio segretario personale. Quel tipo mi corteggiava da una vita ed io, in quanto sposata, non gliel'avevo mai data. Un cliente arrivò ad un appuntamento in netto anticipo e così terminai anzitempo la giornata lavorativa. Mi recai a casa di mio padre per vedere cosa stavano combinando lui e mio marito ed ebbi la classica sorpresina. Quando giunsi nell'appartamento Alessandro era intento a leccare il culo di mio padre ma, di sicuro, i due avevano cominciato a "giocare" tra loro già da un bel pezzo... La mia presenza non li disorientò più di tanto, anzi! Mio marito divenne perfino arrogante quasi a voler giustificare ciò che stava accadendo come se risultassi io la nota fuori posto in tale torbida situazione. Non sono una santarellina ma anch'io necessitavo almeno di qualche minuto per metabolizzare una trasgressione così forte. L'istinto mi suggerì di spogliarmi, così mi sarei messa anch'io a nudo, visto che loro già lo erano. Così, forse, avrei compreso maggiormente gli eventi. Alessandro mi dette della cornuta e inculò mio padre a pecora. Alberto, incapace di venir meno alla sua natura gay, si preoccupò comunque di avermi arrecato un dispiacere e suggerì che sarei dovuta andar via da quella stanza. Fui tentata di agir in tal senso ma prevalse la mia troiaggine acuta: a quel punto ero fottutamente eccitata da una situazione per me del tutto nuova ed inimmaginabile. Andai giù di ditalino focoso e furioso: una masturbazione frenetica mista a rabbia. In autoreggenti e tacchi, a cosce spalancate, godetti osservandoli scopare! Conclusero la galoppata a missionaria. Alberto, preso dall'eccitazione enorme, sborrò senza nemmeno toccarsi mentre quel porco di mio marito gli farciva sapientemente il culo di sborra calda! Uhhhh! Che libidine cazzo! Dopo essere venuta mi rivestì in fretta e corsi via sconvolta ed eccitata come mai mi era capitato nella vita. Pian piano avrei di sicuro cercato di recuperare il rapporto con mio padre, che non smisi mai di amare. Molto meno, invece, mi interessava chiarire con quello stronzo di Alessandro. Una nuova bollente situazione trasgressiva si stava profilando lentamente all'orizzonte...                  

incrocio familiare

 
Le voglie "solo" fetish di Alessadro con la moglie Angela






 
Angela, ignara di cosa stia succedendo a casa del padre, lavora in ufficio con Jerry, suo segretario invaghito di lei da tempo...


 
Alberto riceve a casa Sandro e non certo per ricevere aiuto a spostare i mobili...

















 
Angela, alla fine anticipata della giornata di lavoro, trovandosi a passare a casa del padre, coglie quest'ultimo in atteggiamenti inequivocabili col marito Alessandro: la realtà è fin troppo evidente!






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