Mi chiamo Alessia. Lavoro come estetista. Unghie dei piedi, delle mani, depilazioni sono il mio pane quotidiano. In linea generale, ho un carattere mansueto ma, quando mi altero, posso risultare piuttosto aggressiva. Ovviamente, non mi arrabbio per nulla. Veniamo al racconto. Avevo un fidanzato benestante di nome Ronald. Mi fidavo di lui ma, un bel giorno, sbirciando sul suo cellulare, scoprì che si intratteneva con altre donne. Tuttavia, non erano ragazze normali, bensì delle professioniste e pure di alto profilo! In rubrica c'erano vari contatti di ragazze. Quello con cui risultavano maggiori scambi di messaggi corrispondeva ad una certa Margot. Pedinai Ronald e venni a scoprire che, la ragazza misteriosa, altro non era che una cliente del mio centro estetico. Acclarai dunque al 100% che Ron mi metteva le corna. Naturalmente, Margot era il nome d'arte da escort. Si trattava della bella e sensuale Marina. La conoscevo di vista ma non mi ero mai occupata di lei. Chiesi ad una collega di scambiare il turno in modo da incontrarla. Inizialmente fui tentata di sfigurarla con qualche bisturi, ammetto questo losco e deplorevole pensiero! Ma infondo lei era solo una professionista del sesso il cui compito è far godere chi paga. E così ebbi la geniale idea di proporre a Margot un accordo. Non le avrei tagliato la gola col bisturi solo se lei avesse accettato le mie condizioni: non rivedere mai più Ronald... punto uno. Per la "perdita economica" avrei posto rimedio io pagandola per ogni prestazione avuta con la sottoscritta. Questo scenario la mandò un pò in confusione, inizialmente. Era una tipa abituata agli uomini, più che alle donne. Ma la paura è un ottimo combustibile per convincere le persone. Leggevo il timore nei suoi occhi e ne approfittai per condurla ad una lesbicata d'elite. Prima le chiesi cosa eccitasse Ron, ero curiosa di conoscere i gusti di quel porco traditore. Rispose che lui amava il fetish da matti. Dopo di ciò, le piazzai la figa davanti e poi in bocca senza troppe esitazioni. Cominciò a leccarmela mentre tenevo le mani appoggiate al vetro della finestra. Da lì fu un crescendo di emozioni fino a condividere un dildo sul divano che portò entrambe splendidamente all'orgasmo. Non ero paga! Poco dopo raggiungemmo il letto e le saltai addosso. Lì raggiungemmo altri splendidi amplessi con reciproche leccate di fica. La mia vendetta non era ancora compiuta del tutto! Ci voleva la seconda mossa.
Supersex #135
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*SUPERSEX #135*: *SUPERSEX E LA MOGLIE DEL BANCHIERE *(30 AGOSTO 1984) ₤
5.000, 132 pagg.
*♚ Gabriel Pontello*
*♥ Sylvia Statler, Beatrice Vidal, Lise Fe...
13 ore fa
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