Salve da Marilena. Se avete letto il post precedente, sapete già che il ragazzo incauto mi mise incinta. Ebbi difficoltà a reperire immediatamente la ginecologa perchè quella di fiducia stette prima a lungo in malattia per poi venir trasferita altrove. In definitiva, il suo posto venne preso da una certa d.ssa Valentina Cervara. Ero preoccupata in quel periodo, iniziai a vomitare di frequente e avevo bisogno di supporto. Finalmente riuscì a fissare un appuntamento e mi recai allo studio della dottoressa Cervara. Quando entrai ebbi subito una strana sensazione. La segretaria in minigonna, peraltro molto carina, palesava atteggiamenti da troietta e allargava le gambe con facilità. Mi fece spogliare quasi del tutto per registrare il peso. Poi mi mandò dalla dottoressa. Valentina, una bella donna bruna, sembrava molto gentile e disponibile. Mi colpì il suo look: sotto il camice portava la minigonna, delle provocanti autoreggenti, insolite per una dottoressa, e scarpe coi tacchi, il tutto del medesimo colore bianco. Sono da sempre amante del cazzo ma non vi nascondo che avevo una fantasia segreta. Mi sarebbe piaciuto trovarmi dinanzi ad una donna particolarmente troia per vedere cosa avrei combinato. Dopo alcuni atteggiamenti premurosi, con i quali Valentina mi tranquillizzò, capì che la femmina di quelle fantasie poteva essere lei. Cominciò prima a controllare il cuore ma toccando il seno da sopra al reggiseno, poi mi fece spogliare. Ero praticamente nuda sul lettino delle visite. A quel punto toccò ben oltre il seno. Oltre al classico speculum, disponeva di un toy erotico che spacciò per strumento medico. Non sono così ingenua da non riconoscere un oggetto concepito per il piacere sessuale, diamine! Mi ritrovai a leccare le sue splendide tettone mentre mi esplorava in ogni modo. La porcella mi infilò un dito nel culo e mi voltò anche a pecorina per godersi meglio i miei buchi. Mi leccò anche il culo, oltre ad effettuare la penetrazione con quegli oggetti. La tipa si autoproclamava paladina delle donne, una che in fin dei conti le aiutava. In realtà approfittava dei loro momenti di timore e difficoltà per farsele. Eh si, Valentina è una grandissima lesbicona. Lo ammetto, Valentina ci sapeva fare e mi fece proprio godere. Dopo quei bollenti trastulli con gli oggetti, mi diede il 'colpo di grazia' con un raffinato lavoretto di lingua. Esperta di passera, faceva saettare la lingua sapientemente nella figa ed io raggiunsi un bollentissimo e profondo orgasmo, il primo mai avuto con una donna. La reputavo un pò stronza, indubbiamente, però il suo personaggio mi intrigava. Come per sua stessa ammissione, capì che di donne se ne faceva parecchie, trincerandosi dietro il camice bianco di medico. Non volevo essere soltanto una preda, una che si è lasciata sedurre. A volte viene il momento in cui la seduttrice e la sedotta si scambiano magicamente di ruolo. Fremevo dalla voglia di mettere lei sul seggiolone delle visite. Pian piano, dopo averla palpata intimamente, posi lei nella posizione del paziente. Probabilmente quel sogno segreto si stava avverando... ora era lei nelle mie mani! Bella e con quelle calze da puttana mi eccitò di nuovo nonostante fossi appena venuta. Le infilai subito due dita nella vagina in modo che si rendesse subito conto che anch'io sono capace di comportarmi da troia quando lo desidero. Gradivo farmela ma anche conoscerla meglio. La incitai a confidarsi. Mi raccontò che le donne, spesso in crisi o difficoltà, si fidavano di lei che, ovviamente, ne approfittava. Da ragazza aveva avuto qualche esperienza con i maschi ma la sua reale inclinazione erano le donne. Delusa da alcune relazioni saffiche andate male, si era egregiamente rifatta nel ruolo puttanesco di dottoressa sexy. Continuò a raccontare mentre le dispensavo piacere con le dita, lo speculum e anche leccandole i bei capezzoli. A quanto pare si faceva anche la sua segretaria. Quella troiona mi turbò sempre più. Le riempì i buchi con dildo e speculum e poi passai al dessert: la leccata di passera! Intanto mi narrò delle sue porche visite a domicilio, durante le quali continuava ad avere rapporti lesbici. In particolare, raccontò che, mentre stava seducendo una signora, fu interrotta dal marito impotente di quest'ultima che, evidentemente seccato delle avances saffiche alla consorte, cercò, giustamente, di cacciarla fuori di casa. Ma Valentina, una donna robusta e forte, ebbe la meglio durante una sorta di litigio fisico con l'uomo. Alla fine, per punizione, lo spogliò e lo inculò di forza con lo speculum a pecorina. Poi, legato al letto, lo costrinse ad essere 'spettatore' mentre lei faceva godere la moglie ripetutamente. Il ricordo di questa esperienza porcella a forti tinte sadomaso, unita alla mia lingua incollata al suo clitoride, le procurò un orgasmo da urlo. Probabilmente anche quella zoccola della segretaria sentì le urla di piacere della datrice di lavoro. Infondo era soprattutto lei a procurare orgasmi ma non sempre veniva ricambiata adeguatamente. Ci voleva il mio lato oscuro, risvegliatosi alla grande, per soddisfare appieno gli appetiti insaziabili di una maialona del genere. Bene, ora che siamo diventate così intime sono sicura che Valentina sia la persona adatta a seguire la mia gravidanza...
Dopo qualche minuto Marilena passa all'azione! Da sedotta diventa seduttrice e soddisfa a fondo le voglie porche della dottoressa che trova anche il tempo per esternare roventi confidenze...
1 commenti:
Stupenda storia
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