Il mio nome è Viviana. Sono una tipa da avventure. Di solito mi piacciono le situazioni da una botta e via, senza eccessivi coinvolgimenti sentimentali. Ma, un bel giorno, conobbi Raffaele e tra noi nacque una storia. E così andammo a convivere unendoci successivamente solo civilmente. I primi tempi furono esaltanti. Poi, come talvolta accade, subentrò la noia ed io ripresi le solite abitudini. Cercavo e trovavo altri partner per divertimento sessuale. All'improvviso restai incinta di qualcuno degli spasimanti. Nacque Luca ma non era il figlio di Raffaele. Lo sò perchè ormai io e lui non avevamo quasi più rapporti intimi. Il mio convivente accettò Luca come se fosse suo figlio nonostante sapesse di non essere il padre naturale. Luca iniziò a crescere e a palesare evidenti atteggiamenti femminei. Inoltre non si accostava mai alle ragazze. Ci volle poco per fare uno più uno e comprendere la sua natura omosessuale. Ciò che invece non avrei mai immaginato fu scoprire la bisessualità di Raffaele. Ma procediamo in ordine cronologico. Quel pomeriggio ero uscita per recarmi al Centro Massaggi. Lì trovai un ragazzo, di nome Paolo, che, oltre a massaggiare le clienti, provava pure a scoparsele! Quel massaggio con la schiuma mi rilassò. Ben presto Paolo mi palpò le tettone. A quel punto decisi di lasciarmi andare. Allargai le gambe e lui mi leccò la figa aiutandosi anche con le dita. Eccitata, gli massaggiai il cazzo con i piedi. Disponeva di un bastone notevole! Mi infilò dapprima le dita nella figa, poi entrò dentro con il suo uccello duro chiavandomi a missionaria. Proseguì sbattendomi di fianco e a pecorina. Di sicuro se ne scopava parecchie di donne in quella stanza. Del resto, solo una stupida rinuncerebbe a ricevere un randello del genere. Mi accarezzava le tettone mentre spingeva, a ritmo sempre più audace, la mazza dura nella vagina. Godetti notevolmente, mi sbrodolai tutta e venni splendidamente. Anche lui era eccitatissimo: poggiò la punta del cazzo sulla mia lingua. La succhiai con gusto per pochi secondi prima che esplodesse. Ricevetti copiosi getti di sperma calda in bocca e alcuni schizzarono perfino nei capelli. Dopo quella favolosa scopata, mi rivestì e tornai a casa. Di solito non busso mai alla porta dato che apro direttamente con le chiavi. Per questo motivo, Raffaele e Luca non si accorsero del mio rientro. Convinti di essere soli, stavano beatamente chiavando in soggiorno sopra il divano. O meglio, Raffele, evidentemente bisessuale, montava Luca a pecorina. Li lasciai continuare per la curiosità di vedere come avrebbero concluso. Raffaele si mise comodo sul divano mentre il biondino cavalcava l'asta del patrigno. Ad un certo punto, il mio compagno godette e venne schizzando nel culo del ragazzo. Poi, Raffaele si mise a leccare il cazzo di mio figlio, ormai prossimo all'orgasmo. Luca finì per schizzare in bocca al maschio maturo che assaporò con gusto il seme dell'adolescente. Mi sembrò davvero una grandissima porcata, eppure mi sentivo tanto bagnata. Decisi finalmente di comparire mentre loro stavano ancora nudi con il cazzo in mano, probabilmente vogliosi di fare il bis. Sapevo già dell'omosessualità di mio figlio. Criticai Raffaele per avermi nascosto certe pulsioni e per i suoi modi troppo 'affettuosi' nei confronti del ragazzo. Ma, in realtà, posso lamentarmi ben poco visto che sono la prima troia in famiglia, una che va in giro a scopare come bere bicchieri d'acqua. Tuttavia, anche loro si sono dimostrati dei gran maialini. D'altra parte, quando Luca gira per casa mezzo nudo, con quegli atteggiamenti provocanti da femminello, può benissimo eccitare soggetti maschili e, quel porcello di Raffaele, non fa certo eccezione...
Supersex #135
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*SUPERSEX #135*: *SUPERSEX E LA MOGLIE DEL BANCHIERE *(30 AGOSTO 1984) ₤
5.000, 132 pagg.
*♚ Gabriel Pontello*
*♥ Sylvia Statler, Beatrice Vidal, Lise Fe...
14 ore fa
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