mercoledì 22 dicembre 2021

L'eccitazione atipica di Mark

Sono Melania, un agente di polizia (numero in codice 72). In quel periodo la città e la periferia erano terrorizzate dagli omicidi cruenti di un individuo spietato noto come "Il killer della mezza luna". Il nome prendeva spunto dall'arma con la quale sgozzava le vittime, prevalentemente donne. Una segnalazione mi portò fuori città nei pressi di una boscaglia. Dovevo prestare la massima attenzione ma mi resi subito conto che, la persona tra le piante, non era di certo il temuto assassino. Si trattava solo di un pervertito che mi si presentò dinanzi con l'uccello di fuori. Impugnai la pistola e gli feci alzare le mani per precauzione. Da come si pose ebbi subito la conferma che non avrebbe fatto male neppure ad una mosca. Era un bell'uomo ma completamente fuori di testa. Ammise di essere un segaiolo incallito che veniva lì a masturbarsi trovando ispirazione nella natura (vento, vegetazione, versi di animali, etc). Pensai bene che fosse giunta l'occasione giusta per una bella chiavata. Ma non avevo considerato che, oltre che dalla natura, il tipo fosse attratto in modo, oserei dire, ossessivo dalla mia auto di servizio! Mi spogliai ma lui trovò più stimolo nel segarsi l'auto piuttosto che il mio corpo nudo. Ad ogni modo raggiunse l'erezione e riuscì a scoparmi piacevolmente a pecorina. Assodato il suo "punto debole" cercai di ricondurre il tutto all'autovettura in modo che lui fosse sufficientemente motivato. Lo feci stendere sul sedile posteriore e gli montai sopra a candela. Godetti parecchio con il su e giù. Poi spalancai le gambe sul cofano e lasciai che lui mi penetrasse a missionaria. Mentre mi scopava con foga non faceva altro che esprimere apprezzamenti sull'auto (pneumatici, sedili, carrozzeria lo esaltavano molto più di culi e tette). E alla fine mi sborrò copiosamente in bocca. Essendo un agente di polizia e avendo a che fare con tante persone tra cui puttane, stupratori, ladri etc, ne vedo di tutti i colori. Però devo ammettere che un tipo strano come Mark non mi era mai capitato. Il suo modo di eccitarsi era del tutto particolare, fuori dal comune. Ma, in realtà, con i vari uomini con cui sono stata (storie serie o brevi flirt) ho trovato stimolante assecondare le loro fantasie erotiche in quanto spesso e volentieri il piacere è contagioso ed è eccitante sapere di infonderlo nel modo gradito all'altra persona. E così dissi a Mark che, prima o poi, ci saremmo rivisti e sarei tornata con l'auto pulita e profumata. Sapevo bene dove trovarlo, lì, in quella zona sperduta di periferia. Tirai l'auto a lucido usando ogni sorta di spray deodorante. Alla fine profumava come una puttana! Mi diressi in quel posto la settimana dopo il primo incontro. Mark era lì che annusava le piante. Quando vide l'auto di servizio, e sentì l'odore che emanava, gli si illuminarono gli occhi. Sapevo che quello era il suo desiderio profondo. Rimasi vestita e cominciai a spogliarlo, mi misi dietro di lui accarezzandogli il petto e dandogli baci sul collo. Mark, tutto nudo, si toccava con gusto sempre maggiore. Mi allontanai restando a guardarlo a un paio di metri di distanza. Sapevo che voleva godersi la vettura da solo, senza altre interferenze. Con una mano si toccava, con l'altra accarezzava la carrozzeria lucida. Arrivò il momento topico dell'eiaculazione. Mark sborrò a Fiume inondando la carrozzeria qua e là e lo specchietto retrovisore dal lato del passeggero. Mi disse: "Grazie! Sei un tesoro!". Ero contenta di averlo reso felice. Ma gli imprevisti sono sempre in agguato. Un collega passava di lì e vide Mark nudo. Eric ha sempre avuto un debole per gli uomini, pur amando le donne. Non gli parve vero di poterselo ingroppare. Cercai di evitare che ciò accadesse ma il collega, furbo, mi minacciò e nemmeno tanto velatamente. Disse: "Tu fatti da parte bella, altrimenti racconto al capitano che fai le zozzerie coi sospettati. Terremo entrambi la bocca chiusa intesi?". Poi prese Mark per i fianchi e glielo infilò nel culo a pecorina. Tentai di dissuadere Eric per l'ennesma volta spiegandogli: "Guarda che a lui piacciono le auto belle e profumate e la natura...". Ma lui sarcastico rispose: "Davvero? Bhe il cetriolo è un elemento della natura e glielo ficco dentro tutto!". Mentre se lo scopava, Eric gli disse: "Ti piacciono le auto? Allora lecca la vettura di quella troia della mia collega!". Mark, da brava puttanella ubbidiente, si piegò e leccò l'auto mentre lo prendeva abbondantemente nel culo. Intanto Eric lo segava a ritmo da dietro. Mark, in preda all'orgasmo, sborrò nuovamente sulla carrozzeria mentre si faceva riempire l'ano di caldo sperma. Quel fuori programma fu davvero libidinoso e mi ritrovai una vistosa macchia tra le cosce, evidente sintomo di eccitazione. E pensare che l'auto l'avevo pulita così bene... cavolo! Dopo quelle porcate me la ritrovai piena di sperma appiccicato sopra. E Mark? Da auto e natura passò ai rapporti "contro natura" (nel senso che l'uomo in teoria dovrebbe metterlo alla donna e non prenderlo da un suo simile... però dettagli). Almeno cominciò, gradualmente, ad interagire di più con le persone. Ad ogni modo, le sorprese non sarebbero affatto finite lì.


















Alcuni giorni dopo Melania torna da Mark con l'auto di servizio pulita e profumata, oggetto delle anomale fantasie erotiche dell'uomo...

Mark sborra felice sull'auto al termine di una intensa masturbazione

Eric, il collega di Melania, sorprende il povero Mark e lo incula a dovere proprio davanti alla ragazza...

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