mercoledì 16 luglio 2025

Alla casalinga esigente una cameriera non basta

Mi chiamo Clara. Non me la passavo bene in quel periodo, lavorando come rappresentante. Quando bussai alla porta di una giovane biondina, di nome Giada, per vendere cosmetici, e lei mi propose di diventare la sua cameriera con entrata fissa di 1.500 euro al mese, non potetti proprio dire di no. In realtà, il fidanzato della ragazza, piuttosto ricco ed impegnato a produrre, l'aveva lasciata sola per cui lei desiderava compagnia. Capì subito che le donne non le dispiacevano affatto e stetti al gioco. Smisi i panni della rappresentante per indossare quelli della cameriera sexy e troia, disponibile per la padrona di casa. Mi voleva così, una leccapatate, ed io l'accontentai volentieri. Del resto, anche lei slinguazzava la passera alla grande e riuscì a procurarmi orgasmi a pecorina da urlo. Tutto sembrava fluire per il verso giusto: mensile assicurato e sesso bollente. Ma la Giada è una che si annoia facilmente. Dopo alcuni mesi mi diede il benservito, purtroppo, ed io rimasi senza lavoro. Bhè, tutta colpa di quelle due zoccolette nere che conobbe e che assunse al mio posto, ufficialmente come cameriere, nella pratica, invece, nel ruolo di mignotte, proprio come lo ero stata io, solo che loro erano in due. Evidentemente, la bionda gradiva dimensarsi tra due fiche esotiche, per godere realmente al meglio. Di sicuro, le tre troie, ad uso "ringo" (due cialde farcite con la crema bianca in mezzo) avranno un certo da fare a leccarsi le tope in tre e a godere come delle grandissime maialine. Ed io? Bhè, magari tornerò a fare la rappresentante, sigh!   










































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