martedì 8 aprile 2025

Succulenti regali di laurea

Mi chiamo Luigi. Devo al mio caro amico Roger gran parte del merito per aver vissuto le esperienze intime più esaltanti della mia vita. Naturalmente, solo dopo venni a sapere tutti i dettagli della vicenda. Cerchiamo di andare con ordine. In pratica, Roger e sua madre Ramona avevano fatto un patto segreto, lei gliel'avrebbe data se lui si fosse laureato. Ramona accettò questa sorta di scommessa sicura che il figlio, poco dedito allo studio, non avrebbe mai raggiunto il risultato. Ma si sà che le motivazioni possono fare la differenza. L'idea di ottenere fisicamente una gnocca come Ramona è sicuramente un ottimo stimolo. Fatto sta che Roger bruciò le tappe e cominciò a dare esami uno dopo l'altro. Ramona mi chiedeva notizie del figlio e si turbava quando gli fornivo ragguagli incoraggianti. Insomma, non riuscivo a capire la ragione per cui lei non fosse troppo contenta dei progressi del figlio. Arrivò il fatidico giorno in cui Roger si laureò. In famiglia fecero le foto ricordo ma non appena Roger ebbe l'occasione, si appartò con la madre che dovette tenere fede alla promessa fatta. Roger ingroppò la madre e visse il suo momento di gloria. Contemporaneamente, la signora Ramona venne a sapere della mia laurea. Sullo spunto di ciò che era accaduto, e che Roger, incapace di tenere il segreto, un giorno mi rivelò, pensai di comportarmi allo stesso modo con mia madre Silvia. Le raccontai cosa era successo tra il mio amico e la sua genitrice e desideravo un premio analogo ma Silvia mi diede il due di picche, precisando che se Ramona era così disponibile, potevo rivolgermi a lei per ricevere certi appagamenti. Presi il suggerimento in parola e trovai Ramona estremamente disponibile al punto che me lo leccò, gliela leccai e poi trombammo. Ramona, la pocellina, pronta ad appiccare il fuoco, mi suggerì maliziosamente di riportare tutto a mia madre che, entrando in competizione e in gelosia, probabilmente avrebbe ceduto. Mi presentai da Silvia dicendole di essere andato a segno con Ramona. Suggerì a mia madre che si stava perdendo il meglio della goduria. A quel punto, Silvia precisò di non voler passare per una madre di serie B che non dà soddisfazione al figlio e così trovai il momento giusto per andare in camera da letto e ingropparla come si deve, a cavalcioni, di fianco e a candela. Altro che serie B, la Champions League proprio! E, alla fine, le schizzai copiosamente dentro. Bhè, se Roger ha ricevuto una gratificazione, dopo la laurea, io l'ho ricevuta doppia perchè mi sono fatto entrambe le signore.  


































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