Mi chiamo Sonia. Adolfo, il coach della palestra è un bell'uomo. Io stessa pensavo che fosse un donnaiolo. Restai sorpresa quando lo beccai in atteggiamenti poco equivocabili insieme a Marco, un ragazzo biondo che mi piaceva. Credevano di essere soli ma io seguì tutta la loro intimità. Adolfo leccò e succhiò il cazzo del ragazzo e poi si lasciò ingroppare, prima a candela, con tanto di lingua a lingua, e poi in una lunghissima pecorina dove il buco del culo venne abbondantemente trapanato e sfondato. Quei due sembravano proprio affiatati. Adolfo, a un certo punto, non ce la fece più e schizzò sul corpo del ragazzo. Marco continuò a chiavarsi il coach a cavalcioni, giusto pochi colpi per arrivare all'orgasmo e schizzargli nel culo mentre i due si baciavano ormai appagati dalla scopata. Tempo dopo, Marco ci provò con la sottoscritta, pensò di far colpo mostrandomi la sua auto. Io lo spinsi a segarsi e mi spogliai un pò per offrirgli lo spunto. Dissi che doveva proseguire fino alla fine per cui il biondino, a un certo punto, eiaculò. A quel punto gli comunicai di conoscere la tresca col coach e che poteva andare a riempire quel buco e non i miei, dal momento che non mi piacciono i tipi che tengono, come si suol dire, i piedi in due staffe. Ho anche due migliori amici gay. A loro, intrigati dal coach che credevano etero, rivelai che Adolfo amava la fava e così si fiondarono a iscriversi in palestra. Naturalmente, lì dentro non c'è solo il coach che va coi maschi, c'è pure Marco e chissà quanti altri. Perchè non farli ammucchiare?
Per tutti gli amanti del LYCRA!
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*LYCRA GAY MEN!*
*ragazzi...senza parole!*
*tutto da gustare!*
15 ore fa
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