Mi chiamo Riccardo. Avere una convivente come Laura rende di sicuro la vita piena di sorprese. Tuttavia, devo riconoscere che, la storia che sto per narrare, in qualche modo me la cercai io. Chiarisco meglio la situazione. Da qualche tempo martellavo Laura con l'idea del sesso in tre. Inizialmente avevo in mente una donna, come terzo elemento. Ma, quando glielo proposi, Laura si rifiutò categoricamente. E allora pensai al mio amico Giacomo, che si era lasciato da poco con la fidanzata. Laura non apparve entusiasta di tale idea ma non rispose in malo modo per cui credetti, erroneamente, che fosse d'accordo. Contattai Giacomo con gli ormoni a mille. Entrambi eravamo quasi sicuri di poterla penetrare insieme godendoci i suoi magnifici buchi in condivisione. Invitai Giacomo a cena. Si parlò del più e del meno senza fare riferimenti al sesso. Poi, dopo mangiato, ci accomodammo sul divano. Laura non fece problemi a spogliarsi e si mise tra di noi. Volevamo farle intendere in tutti i modi che avremmo gradito una magnifica doppia penetrazione ma lei parlava in modo strano, ambiguo, ed io non riuscì proprio a capire quale pensiero volesse esprimere in quel momento. Massaggiò un pò i nostri cazzi per cui credetti che tutto sarebbe andato come programmato. Mi accorsi poco dopo delle sue reali intenzioni quando, con estrema disinvoltura, spinse la testa di Giacomo letteralmente tra le mie gambe. L'uccello duro entrò clamorosamente nella bocca del mio amico! Laura non ci pensò proprio a togliere la mano dal capo di Giacomo per cui lui fu quasi costretto a spompinarmi. Protestai, inizialmente, ma non potetti far nulla per impedire quella pompa tra maschi. Contrariamente ad ogni aspettativa, cominciai a provare piacere e notai che anche a Giacomo non dispiaceva affatto. Laura aveva voluto punirmi per aver tentato di costringerla a partecipare ad un triangolo nel quale sarebbe stata castigata a doppio. E così lei pensò bene di condurre il gioco in maniera differente. Poi però mi succhiò il cazzo mentre Giacomo le leccava la figa. Laura, non contenta, mi invitò a ricambiare il pompino ricevuto poco prima dall'amico. Nudo e in ginocchio finì per succhiare il pene di Giacomo, inizialmente con scetticismo. Poi, nell'eccitazione, ci presi gusto e succhiai la fava con passione. Laura, a quel punto, smanettò un pò i nostri cazzi, baciò e succhiò le cappelle a turno mentre io e lui, ormai complici, ci accarezzavamo il petto a vicenda. Venimmo intensamente e schizzammo entrambi sul corpo della donna. La doppia penetrazione non ci fu però, dopo questa esperienza, so per certo che non c'è soltanto lei pronta ad appagare le mie voglie ma anche il buon vecchio Giacomo.
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