lunedì 20 marzo 2023

Le attenzioni particolari della vicina

Mi chiamo Wanda. Sono una truccatrice professionista. Spesso vado in giro per lavoro e mi occupo anche del make-up dei vip. Ho una vicina di nome Teresa. E' sempre molto premurosa nei miei confronti. Col tempo siamo diventate amiche. Quel pomeriggio stavo preparando la valigia in salotto perchè il giorno seguente sarei dovuta partire. Ad un tratto, Teresa si avvicinò con aria strana e si sedette accanto a me sul divano. Esclamò che le sarei mancata e mi riempì di complimenti. All'improvviso mi afferrò le tettone da dietro e disse che una come me piace anche alle donne. Caddi un pò dalle nuvole ma capì subito il suo intento. Desiderava stare con me intimamente e questo fu per lei una sorta di 'coming out', un'ammissione di omosessualità. Con tutti i discorsi che avevamo fatto sugli uomini, non avrei mai creduto che Teresa fosse dell'altra sponda. Spiegò di aver recitato una parte per poter stare vicino alla sottoscritta. Mi spogliò con decisione, poi si spogliò pure lei. Era così arrapata da riuscire a trascinarmi in un vortice di passione saffica. Le leccai i capezzoli, poi lei mi sditalinò con furore. Provai a chiarire che, di solito, frequento e scopo con uomini ma lei voleva dimostrare quanto fosse brava a donarmi piacere. E, in effetti, ci riuscì! Stesa sul divano, a cosce aperte, godetti dei brividi offerti dalla sua lingua calda che perlustrò a dovere la mia spacca. Ormai era inevitabile che ricambiassi quelle preziose attenzioni orali. E così le leccai la fica a mia volta fino a condurla all'orgasmo. Insomma, quel pomeriggio, ce le leccammo a vicenda. Prospettando giochi erotici, da scoprire al mio ritorno, si raccomandò di non scopare con gli uomini. Bhè, questo non potevo proprio prometterglielo!         

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