Mi chiamo Claudia. Non sono più una giovinetta ma credo di avere ancora sufficiente fascino, tanto è vero che Miguel, un ragazzo che abita nel mio condominio, mi guardava sempre con interesse ogni volta che salivo oppure scendevo le scale del palazzo. Non gli davo corda per non alimentare pettegolezzi nello stabile. Tuttavia, un giorno, a contatto con le mie migliori amiche, Rita ed Emma, cominciai ad avere la giusta ispirazione seduttoria. In realtà, Rita è ancora una gnocca intrigante con corteggiatori al seguito mentre Emma, meno attraente, non se la filava nessuno. Ad ogni modo, percepivo in modo palese il loro desiderio sessuale inappagato pari almeno quanto il mio. E così ebbi un'ulluminazione: invitare Miguel a casa. Io e Rita, in primis, volevamo fare in modo che il giovanotto scopasse con Emma. Eh si, tra noi siamo solidali. Oggettivamente Emma, un pò depressa, era quella più bisognosa di una botta di vita, ovvero di una dose di cazzo. Miguel bussò alla porta, convinto che stessi da sola e, invece, si trovò davanti tre donne tettone in tacchi e autoreggenti vogliose di sesso. Per scaldare l'atmosfera decisi di prendere una coppa di vetro piena di panna montata. Miguel la leccò dai capezzoli di Emma mentre io e Rita ci slinguammo con la panna da troiette. Feci in modo che il biondino, seduto sul divano, stesse tra le mie amiche a palpar loro le tette. Io stavo alle spalle di tutti. Le mie amiche lo punzecchiavano con le domandine sexy e lui ammise di provare interesse nei confronti della sottoscritta. Ma il "piano" originario non cambiò. Gli facemmo intendere che, se avesse voluto me, avrebbe dovuto prima scopare con Emma. Non era convintissimo ma, alla fine, ponendogli davanti Emma a pecorina, divenne quasi istintivo per lui adagiare il cazzo ormai duro nella patata sugosa della mia amica. Io dilatai bene le natiche di Emma mentre Rita palpava il culo del ragazzo. La castigò per un pò ma fremeva dal desiderio di fottere la sottoscritta. E così, a pecorina ci finì io! Emma si lamentò per non essere ancora riuscita a venire. Ci pensai io a procurarle l'orgasmo sditalinandola e leccandole, al tempo stesso, le tettone. Rita, intanto, da gran porca, strusciava le poppe sul culo del giovane. Di sicuro, la volta successiva, il bastone lo avrebbe preso Rita. Intanto lo beccai io, incluso il seme abbondante che lui mi schizzò dentro eiaculando copiosamente nella vagina. Raggiunsi anch'io un amplesso profondo: adoro farmi sbattere davanti alle mie amiche. Bhè, credo che organizzerò presto una rimpatriata. Infondo a noi donne mature porcelline piace ricevere attenzioni da parte di ragazzi con bei cazzi.
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