In trasferta con la collega nera

Mi chiamo Viviana. Ero stata assunta da poco in Azienda e quindi ero l'ultima arrivata. Mi piaceva il lavoro. Durante le giornate, notavo gli sguardi interessati di una ragazza di colore di nome Kayla. Non ci diedi troppo peso, inizialmente. In seguito, la direttrice disse che dovevo andare a seguire un Corso di perfezionamento negli Stati Uniti e, guarda caso, mi avrebbe accompagnata proprio Kayla, già incaricata di espletare alcune pratiche importanti Oltreoceano. Durante il viaggio, in aereo, mi lanciava sorrisi maliziosi. Arrivammo a destinazione e un taxi ci condusse in Hotel. Dormimmo nello stesso letto. La notte trascorse tranquilla ma, il mattino seguente, Kayla partì subito alla carica affermando che quello sarebbe stato il luogo ideale per divertirsi, lontano dalle persone che ci conoscevano. Ero un pò farstornata dal momento che non ero mai andata con nessuno, nemmeno con i ragazzi. In effetti, immaginavo diversa la mia prima volta, magari con un uomo! E invece no! Quando Kayla mi morse l'orecchio capì che avrei vissuto un'esperienza particolare. Mi succhiò i capezzoli e la sua mano accarezzava la mia figa. Poi, si mise a leccarmela. Ci sapeva fare, era esperta, mi slinguazzò perfino il buco del culo ed io andai proprio in estasi. Leccava la fica, la sgrillettava e leccava pure il culo. Alla fine, chiaramente, me ne venni intensamente. Provai a ricambiare anche se il mio stile, da neofita, era piuttosto grezzo e impacciato. Per l'emozione mi fermai ma, dopo esserci scambiate un bacio passionale, ripresi a leccarla. Stavolta infilai tutta la lingua dentro la figa e questo sortì un effetto devastante. La nera finalmente se ne venne dopodichè ci stendemmo sul letto appagate una accanto all'altra. Durante quelle giornate della trasferta, l'albergo fu il teatro delle nostre succulente lesbicate. Al ritorno in Azienda, dopo un paio di settimane, la direttrice mi chiese se Kayla fosse stata una valida accompagnatrice ed io risposi che era stata semplicemente perfetta!