Mi chiamo Amanda. Ho un figlio di nome Rosario. Negli ultimi tempi non riuscivo più a gestire le sue crescenti pulsioni sessuali. Incapace di trovarsi una ragazza, arrivò a provarci con la sottoscritta ponendomi le mani tra le cosce. Feci fatica a respingerlo. Quando incontrai Gina, la mia miglior amica, e suo figlio Mirko, Rosario ci provò anche con lei. In realtà a Gina questa situazione non dispiaceva poi tanto mentre il figlio apparve geloso, inizialmente. In realtà io e Gina ci rendemmo conto di trovarci in una situazione simile e che magari avremmo potuto soddisfare ognuna il figlio dell'altra in modo da evitare l'incesto. Dopotutto, questo è ciò che può accadere nelle famiglie in cui i padri sono poco presenti, un morboso attaccamento dei figli nei confronti delle madri. In quest'ottica, succhiai il cazzo di Mirko mentre Rosario leccava la fica di Gina. Continuai a succhiare mentre Gina leccava le palle di mio figlio. Dopo di ciò, cominciammo a scopare. Tutto procedeva a meraviglia, ci castigarono sopra il divano in varie posizioni. I ragazzi trovarono la loro soddisfazione e noi eravamo sicure di aver evitato rapporti incestuosi. Ma, alla fine, ci fu un clamoroso colpo di scena. Ci ritrovammo scopate dai rispettivi figli! I ragazzi volevano assicurarsi la scopata sicura dentro casa qualora non ci fossimo trovati in quattro e l'unico modo era trombare ognuno con la propria genitrice. Nella libidine non riuscimmo a dire di no e così ci fu un doppio incesto. I ragazzi godettero di brutto. Presi la sborra di mio figlio in bocca mentre Mirko schizzò la madre. Credevo che io e la mia amica potessimo aiutarci a vicenda ma quei monelli dei nostri figli esigono la sicurezza della scopata dentro casa per cui quella scopata in quattro servì, di fatto, solo ad alimentare l'incesto.
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