Mi chiamo Miranda. Sono una donna decisamente troia, inoltre farei qualsiasi cosa per tutelare gli interessi di mia figlia Viola. Da un pò di tempo mia figlia si preoccupava dal momento che, attorno al fidanzato Roberto, ronzava una puttanella di nome Anna. Il ragazzo, bello e benestante, avrebbe dovuto sposare Viola di lì a poco ma, poco prima delle nozze, ci disse di essersi innamorato di un'altra. A quel punto c'era solo un modo per ricondurlo alla ragione: fargli vivere un'esperienza sessuale esaltante. E cosa c'è di meglio di scopare una bella figa? Trombarne due insieme, ovviamente. Fu così che cominciai a smanettargli il cazzo facendogli capire che anch'io l'avrei data. Di fronte ad un'offerta così succulenta, Roberto dimenticò in fretta Anna. Mi lasciai chiavare abbondantemente in tacchi, autoreggenti e reggicalze con la complicità di mia figlia. Poi fu lei a prendere il tarello, mentre io mi curai perfino di leccargli le palle. Ormai Roberto stava cedendo al piacere sconfinato. Inoltre, lo eccitava da matti vederci giocare tra noi. Il ragazzo pretese di scoparmi nuovamente a candela prima di ripassare ancora Viola a pecorina. Fu esaltante il momento in cui ci sborrò copiosamente in bocca. Stavamo passandoci il seme con un lingua a lingua rovente quando di colpo si aprì la porta della camera da letto e comparve Anna. Fu davvero sensazionale umiliarla facendole notare di non poter competere con noi due. Da allora sparì dalla circolazione ed io mi assicurò, insieme a Viola, che il cazzo di Roberto venga sempre soddisfatto a dovere.
venerdì 12 maggio 2023
L'amante umiliata
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