mercoledì 17 maggio 2023

La nuova compagna di papà

Mi chiamo Lucy. Inizialmente non vedevo di buon occhio Marina, la nuova compagna di mio padre. Ero adirata all'idea che quella donna potesse prendere il posto di mia madre, deceduta ancor giovane in un incidente d'auto. Ma poi cominciai a guardarla con occhi diversi. Dopotutto è una bella donna e io adoro le femmine, di qualsiasi età. Cominciò ad assillarmi l'idea di sedurla anche se, infondo, non era così semplice. Avrei dovuto usare una strategia con una donna a cui piace fondamentalmente il cazzo. Marina conviveva con noi già da un po'. Aspettai che mio padre uscisse per beccarla da sola mentre leggeva un libro. Mi accostai a lei proponendole un massaggio ai piedi. Marina non si insospettì più di tanto. Massaggiai i suoi piedi e poi li leccai anche. Marina sembrò spaesata e a quel punto la intimidì con una sorta di minaccia velata: Se non fosse stata disponibile, avrei parlato male di lei a mio padre. La donna, trovandosi in difficoltà, divenne più vulnerabile e così riuscì a baciarla in bocca. Le abbassai le mutande e le leccai la figa con foga. Ebbe un orgasmo ma io non le detti tregua coinvolgendola in una rovente strofinata tra passere. Poi le imposi la mia figa in bocca. Pretendevo che mi leccasse senza se e senza ma e lei lo fece. La tenevo per i capelli mentre mi conduceva soavemente all'orgasmo. Quello fu solo l'inizio di una serie interminabile di lesbicate che prosegue ancora e delle quali mio padre è totalmente all'oscuro. 
























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