Mi chiamo Lory. E' proprio vero che le trasgressioni sono contagiose. Mio marito Flavio è un pervertito esibizionista. Da un pò di tempo non gli piaceva più scopare normalmente, cercava emozioni forti. Un giorno mi propose di vestirmi da troia con tanto di calze e reggicalze e di andare di notte in strada a propinargli un pompino. Il tutto davanti alle auto dei suoi cari amici che ci puntavano i fari addosso. Insomma, pretese un lavoretto degno di una mignotta. E non ci volle neanche molto affinchè eiaculasse. Mi sentì davvero sporca e porca a fare una cosa del genere anche se, alla fine, le zozzerie intrigano di brutto. Pensavo che fosse appagato ma partì subito con una nuova proposta indecente. Chiese esplicitamente di succhiare il cazzo ai suoi amici, ma non quella sera. Avrei dovuto farlo il giorno dopo, nell'ascensore della ditta presso cui siamo tutti impiegati. Istintivamente risposi di no. Dissi che non mi sarei prestata ad uno schifo del genere. Ma poi, si sa, queste situazioni intrigano. Quando mi ritrovai con tre amici suoi nell'ascensore, non mi comportai certamente da brava ragazza. Mi inginocchiai e succhiai e segai i loro uccelli fino a farli eiaculare sul mio viso e nella mia bocca. Più mi dicevano di essere single, di stare senza donne, più veniva fuori il mio lato da troia disponibile. Pensai io a soddisfare i loro cazzi, esattamente come aveva chiesto mio marito. Ma ormai stavo perdendo del tutto la bussola. La perversione stava dilagando dentro di me. Fui io a proporre di invitare a casa i suoi amici di domenica. Dopo pranzo, gli offrì molto volentieri il dessert! Li portai uno per volta in camera da letto e li scopai. Presi i loro cazzi duri nella figa e mi sentì tremendamente viva e puttana più che mai. Credo che questo sia soltanto l'inizio, ora sono fuori controllo, voglio scoparmi tutti ma proprio tutti i dipendenti della società e poi si vedrà. Dopo passerò ad altri individui ancora. La giostra è appena cominciata!
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