Consegne calde a domicilio

Mi chiamo Eric. Effettuo consegne alimentari a domicilio per conto di un negozio. In questo lavoro ho a che fare con persone e talvolta mi trovo di fronte a belle clienti. Ma, di sicuro, nessuna di queste batte Vanessa, una donna davvero strafiga. Ricevetti una chiamata da una ragazza (in seguito scoprì che si trattava della figlia di Vanessa) che ordinò del cibo a domicilio. Mi recai al civico in questione e bussai al campanello. Con somma sorpresa, aprì la porta una donna stupenda in lingerie da urlo: reggiseno e mutandine rosse con tanto di reggicalze e calze nere, il tutto condito da scarpe nere con tacchi alti. Non mi era mai capitata una gnocca del genere, adornata poi in quel modo provocante. Disse di attendere qualche momento per avere modo di cercare i soldi per pagare la spesa. Chinandosi per cercarli, offrì una visione paradisiaca del suo egregio culo. Non potetti esimermi dal guardare con interesse il lato B della donna ed avere una notevole erezione nel pantalone. Vanessa se ne accorse e sembrò rimproverarmi. Sudai freddo, pensai di aver perso il lavoro ma, per fortuna, la situazione prese una piega più che piacevole. Non avrebbe esposto lamentele al mio Capo a patto che l'avessi soddisfatta. Inebriato dal desiderio, le leccai la fica con ardore, poi lei mi succhiò il cazzo e lo fece anche in maniera acrobatica. Sono piccolino di costituzione per cui mi giro' sottosopra per poi ciucciarmelo. Che figata! Dopo di ciò, salì sopra di me a cavalcioni con atteggiamento dominante. Godevo e la lasciai fare. Poi, però, la presi a pecorina e a missionaria dimostrando a quella cavalla in calore di saperla sottomettere. Intensificai il ritmo della scopata fino a farla venire. Poi godetti a mia volta schizzandole sulla splendida fregna. Mentre eiaculavo copiosamente, sentì la voce della figlia che ammoniva la madre di essere troppo facile con i maschi e così, in quel frangente, realizzai di essere soltanto uno dei tanti con cui l'avvenente signora aveva scopato.