mercoledì 2 agosto 2023

Monopoli incestuoso

Mi chiamo Karen. Ho una figlia di nome Giuliana. Nella vita sono stata una sgualdrina, inutile negarlo. Durante il matrimonio, riempì di corna mio marito Elio tradendolo ripetutamente non solo con sconosciuti ma anche con alcuni dei suoi amici. Presi vagonate di cazzi senza palesare alcuna vergogna o rimorso. Alla trasgressione e alla perversione non c'è limite, si sa. Dopo la separazione continuai a scopare con diversi uomini. In casa vivevo con mia figlia, una ragazza apparentemente tranquilla. In quel periodo, sotto Natale, il fidanzatino la mollò. Ci ritrovammo insieme a casa a giocare a Monopoli. Vedendola depressa mi venne in mente la peggiore delle porcate, coinvolgerla in un duetto proibito madre-figlia. Stando da sole sul lettone, non fu difficile convincerla a spogliarci con la scusa di assaporare un senso di libertà. In un'atmosfera torbida, ognuna finì per ammirare le grazie dell'altra con reciproci apprezzamenti. Siamo entrambe pelosette tra le cosce. Fu lei a leccare per prima la mia vagina. Poi naturalmente ricambiai gustando la sua. Avvinghiate, strusciammo focosamente le fighe. Gli orgasmi non si contarono. Alla fine mi ritrovai sopra di lei che, da stesa, mi leccava con foga la patata "mangiandola" quasi a morsi. Sbrodolai ancora godendomi l'ennesimo orgasmo. Non fu che l'inizio di un bollente rapporto incestuoso che permane tutt'oggi.
















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