lunedì 18 febbraio 2019

Sorelle ritrovate

Mi chiamo Mara. A pensarci bene ho sempre avuto un debole per mia sorella Dora. Fin da piccole, da adolescenti, gli uomini rivolgevano più attenzioni a lei che a me. Eh si, Dora, la bionda alla Marilyn. Ero invidiosa di Dora ma, sotto sotto, mi piaceva. Poi io andai a lavorare presso una ditta come segretaria, lei si spostò fuori città per studiare all'Università e ci perdemmo di vista. Ci sentivamo ogni tanto con qualche sms ma niente di più. Qualche anno dopo mi disse di avere una relazione con un tizio mentre io scopavo ogni tanto quà e là con vari ragazzi. La svolta si ebbe quando ricevetti una sua telefonata improvvisa. Era a pezzi, in lacrime, dato che il tipo l'aveva lasciata. Passò qualche mese ed io mi spostai ad abitare in un appartamento da sola. Fu a quel punto che invitai Dora da me per consolarla. Era bella come sempre, forse di più, anche se depressa. Durante la cena esternò tutta la frustrazione per la sua storia ormai conclusa, asserendo addirittura di volerla fare finita con la vita. Le diedi un calmante ed andammo a dormire. Il giorno dopo entrai nella stanza dove aveva dormito. La trovai che si stava provando un vestito rosso, aveva leggermente le tette di fuori e le autoreggenti, oltre ai tacchi. Fu a quel punto che pensai seriamente di voler far sesso con lei. Dopo averle spiegato quanto tenessi a lei ed aver capito che era vogliosa almeno quanto me, decisi di scoprire le tette offrendole alla sua calda lingua. Dora, più che mai in astinenza, si fiondò sui miei capezzoli leccandoli amorevolmente. Poi mi spinse sul letto e limonammo da paura. Se aveva qualche timore o dubbio, per il fatto che siamo sorelle ed entrambe donne, si sciolse del tutto quando le leccai intensamente la figa. Poi fu lei a leccare la mia, mandandomi in estasi. Ci frugammo le passere, prima lei sù di me, poi io sù di lei. Un'amorevole scopata tra donne che ci fece esplodere di piacere saffico. Il 69 conclusivo fu la ciliegina sulla torta nonchè il raggiungimento del contemporaneo splendido duplice amplesso. Da quel momento Dora restò a casa mia e divenne la mia amante segreta. Quando rientro da lavoro la trovo puntualmente tutta calda a letto pronta a raggiungere il piacere con i giochi saffico-incestuosi. Ai nostri genitori dico che vive con me e che è fidanzata con un uomo. Infondo chi sospetterebbe mai di una bollente tresca tra sorelle?















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