Mi chiamo Fiamma. Sono molto legata ad un'amica più grande di me. Quando si mise con un bel maschio giovane, le sconsigliai di intraprendere una relazione del genere e infatti avevo ragione. Tempo dopo, lo sorpresi nei pressi di una fabbrica abbandonata mentre si scambiava bollenti effusioni con un maturo sconosciuto senza capelli. In realtà, quei due fecero proprio di tutto! Se lo succhiarono, scoparono e poi raggiunsero l'amplesso con abbondante sesso orale. Praticamente, si sborrarono in bocca a vicenda. Non sapevo proprio come raccontarlo a Catalina ma doveva conoscere la verità. Bhè, ci rimase male e sapevo che avrei dovuto consolarla. Specificò di non fraintendere, di non essere lesbica. Intanto, si lasciò sditalinare e mi leccò pure le tette, oltre a pronunciare apprezzamenti sul mio corpo. Va bhè, lasciamo perdere! Le diedi pace con un dildo, glielo sfregai sulle labbra della patata e poi dentro, finchè non venne. Bhè, mi piace il cazzo ma non potevo certo lasciare la mia amica triste, dovevo pur tirarla sù di morale.
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