Mi chiamo Erin. La mia amica Fiona riceveva di continuo regali dal suo spasimante maturo e questo generò in me una certa invidia. Diceva di bagnarsi ad ogni nuovo presente ricevuto. Verificai che dicesse la verità, dal momento che gliela leccai appena ricevette l'ennesima attenzione dal tipo. Dopodichè, stufa della situazione, mi recai in un negozio di abbigliamento e cercai di appropriarmi di alcuni capi intimi credendo di farla franca. Ma la proprietaria mi raggiunse nel camerino e venni smascherata. Temetti la denuncia. Me la meritavo tutta, sia ben inteso. Ma la donna, piuttosto perversa, pensò bene di risolverla in altro modo. Mi spogliò e mi fistò con le dita, tanto per cominciare. Godetti, anche se provai forte imbarazzo ad essere sditalinata da un'estranea, per giunta nel bel mezzo di una situazione incresciosa. Ma lei se ne fregò altamente ed andò avanti mettendo mano allo strap-on. Con quello mi scopò nella figa e pure nel culo. Si rivelò una sorta di punizione ma non fu del tutto sgradevole, anzi. Bhè, la donna pretese di essere ricambiata e così i nostri ruoli si invertirono. Stavolta fui io a sfondarle la fregna, prima a candela e poi a pecorina. Bhè, a dire il vero, calcai anche un pò la mano, spingendo forte, dal momento che sentivo ancora rabbia per tutta la vicenda. Fortunatamente, la situazione si concluse bene, con l'appagamento di entrambe. Giuro che non sbaglierò più e di sicuro verrò a trovare questa nuova amica sperando che qualche sconto sugli indumenti almeno me lo faccia.
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