Mi chiamo Katy. Sono l'assistente di un'importante donna d'affari di nome Amalia. Un lavoro del genere, peraltro ben pagato, comporta, tuttavia, notevoli sacrifici. Si può dire che non ho una vita privata, dal momento che devo stare sempre dietro alle dinamiche della signora. Per lungo tempo il nostro rapporto fu solo professionale ma, ad un certo punto, si verificò una pesante svolta. Quella mattina, stranamente, la signora non aveva impegni in agenda. Ci trovavamo in ufficio quando cominciò a dire che, se non ci fossi stata io, non avrebbe saputo come andare avanti tutti quegli anni. Le sue parole mi gratificarono non poco. Ma fui ancora più felice quando mi fece accomodare con lei sul divano e mi baciò con passione: che splendido e prolungato lingua a lingua! Disse che io e lei avremmo potuto portare avanti una relazione. Avevo sempre pensato ai maschi per il sesso ma ad Amalia non avrei mai detto di no, per nessun motivo al mondo. Da lì, le leccai il seno e pure la figa. Poi fu lei a leccare la mia, prima che ci mettessimo a fare le troie a 69. Amalia mi coinvolse in una strofinata di fiche da paura dove raggiungemmo svariati orgasmi. Alla fine della mattinata, verso l'ora di pranzo, ero già venuta una decina di volte e, di sicuro, pure lei. Ma il fiore all'occhiello arrivò una settimana dopo, quando Amalia ingaggiò una nuova ragazza giovane. Irina, specializzata in informatica, mi avrebbe supportata ma ero un pò scettica. La giovane mi fece ricredere del tutto nel momento in cui si mise a leccarmi spudoratamente la figa. Quella troietta mi portò ad una venuta estenuante. Amalia, soddisfatta, la assunse addirittura a tempo indeterminato! Poi io e il Capo ci mettemmo a strusciare beatamente le fighe mentre la ragazzina ci guardava e si masturbava a sua volta. Anche quel giorno, le venute non mancarono di certo!
una nuova giovane segretaria...
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