Mi chiamo Tommy. Il mio rendimento scolastico al liceo linguistico era decisamente pessimo. Avrei perso di sicuro l'anno ma, per fortuna, mi resi conto di poter fare breccia in due delle mie insegnanti, quella di inglese e l'altra di francese. In realtà, quelle troie aspettavano solo qualcuno dotato che le sfondasse perbene. Amber, l'insegnante di inglese, mi controllò nelle tasche dei pantaloni per vedere se avevo droga e la trovò. Ma intanto io le alzai la gonna. Aveva i collant, glieli tolsi e le leccai la figa. Rimase nuda, solo con i tacchi. Mi succhiò il cazzo dopodiché esitò un po': dopotutto era la mia insegnante. Ma io ero deciso a fotterla e infatti me la chiavai perbene. Le sfondai la fregna soprattutto a pecorina ma anche in altre posizioni come a candela. Venne ripetutamente ed io le schizzai figa e culo. Mi rifeci di tutta la sua severità come docente riducendola ad una puttanella che pendeva dalle mie labbra. Mi avrebbe alzato i voti senza batter ciglio. Dopo di ciò passai a lavorarmi Gina, l'insegnante di Francese. Era una tipa un po' diversa, fanatica della lingerie, un'altra zoccola pronta a farsi sfondare, se sedotta nel modo giusto. Il suo reggicalze faceva arrapare. Le leccai la figa ma anche lei era brava nel sesso orale, mi leccò divinamente cazzo e palle. Dopodichè me la chiavai sulla cattedra senza pietà in svariate posizioni e poi le schizzai nei buchi. Dopo aver castigato Gina mi assicurai la sufficienza anche nella sua materia. Tuttavia, le riviste pornografiche che portavo a scuola, erano già finite precedentemente nelle mani della Preside, la signora Giovanna. Per poterla fare franca avrei dovuto necessariamente ammorbidire anche quella donna. Infondo mi forni' lei stessa lo spunto, mostrandomi le riviste per adulti sequestrate. Parlando di sesso ci si può gasar di brutto. Riuscì a sedurla, a farla spogliare. Dopo i preliminari ero così eccitato che non mi accontentai di scoparle la figa, la chiavai perfino nel culo. Poi mi feci sbocchinare così a lungo che le doleva la mascella. Mi piaceva tenerla in pugno, comandavo io il gioco! Le schizzai in bocca un autentico fiume di sborra rendendola troia più che mai. In quel frangente mi lasciai andare ad una confidenza piuttosto delicata: ammettendo di andar matto per le mature, durante l'orgasmo, affermai che l'avrei fatto anche con mia madre. Giovanna rimase sconvolta mentre assaporava la sborra e mi diede del pervertito. È evidente che, in tali condizioni, la Preside occultò le riviste hard ed io fui pienamente riabilitato come se nulla fosse mai accaduto. Questione di toccare i tasselli giusti, in tal caso trombare le donne adatte. La mia fidanzatina non credeva ai suoi occhi osservando il miglioramento dei miei voti, non riusciva proprio a spiegarselo. Ma non scopai pure lei, ormai ampiamente cornuta. Con le ragazze mi eccito molto meno. Mi limitai a sditalinarla e a leccarle la figa. Ma lei si accorse che ero privo di entusiasmo. Suppose che avessi un'altra o che fossi addirittura gay. Le lasciai credere di essere omosessuale per non rivelare i molteplici tradimenti (in seguito però scoprì la verità). Naturalmente, per consolidare gli ottimi risultati raggiunti, continuai a chiavare quelle tre donne a scuola fino ad ottenere ufficialmente la sospirata promozione.
lezioni di inglese
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