Sulla Terra siamo miliardi di persone. Le risorse del pianeta non sono illimitate e, ognuno di noi, ove più, ove meno, contribuisce ad inquinare. È evidente che, una riduzione della popolazione mondiale, faciliterebbe la vita. In quest'ottica sarebbe molto meglio non procreare, non mettere al mondo altri esseri umani che inquinano. Ma entriamo nello specifico. Sono una donna sposata di nome Luana. Mi piaceva andare a letto con mio marito Eugenio, non lo nego, ma la salvaguardia ambientale ha la priorità. Non volevo pesare, egoisticamente, sulle sorti del pianeta. Per questo motivo convinsi mio marito a smettere di avere rapporti intimi tra di noi che avrebbero potuto generare figli. Ci mancava fare l'amore ma entrambi convenimmo che l'omosessualità è ecosostenibile, l'eterosessualità no. Pur amandoci, avevamo bisogno di altre persone con cui godere senza produrre danni. Spinsi mio marito a cercare un uomo ed io, prima o poi, avrei trovato una donna. Consigliai ad Eugenio di provarci con Brandon, un vicino biondino che gli veniva dietro da tempo. Ma Eugenio ebbe difficoltà a cambiare genere, inizialmente. Fui io a rompere il ghiaccio per prima, andando a letto con una donna matura, la signora Marta. Le spiegai le mie teorie ecologiste. Marta era separata da poco e con una gran voglia di sesso per cui, in un modo o nell'altro, si convinse a lesbicare. Dopo un bacio iniziale, le leccai allo sfinimento la fica pelosetta e lei venne molto rapidamente. Continuammo, mi leccò le tette e la figa. Godetti anch'io. Ci baciammo ancora prima di strofinare le passere. Poi mi infilò due dita nella figa quasi con rabbia. Forse le bruciava un pò essere sedotta da una ragazza più giovane. Ad ogni modo giunsi all'orgasmo. Per pronta risposta, infilai anch'io le dita nella sua sorcona e la smenazzai senza pietà. Dopo quell'incontro, Marta si convinse che la figa era l'alternativa perfetta al cazzo. Intanto mio marito si diede da fare col biondino. Con una scusa lo fece entrare in casa e gli mostrò il cazzo. A Brandon, conclamato ricchione, non parve vero di leccare quell'asta. Mio marito si chiavò il biondino a pecorina. Quando entrai nella stanza, stavano fottendo a meraviglia sul lettone. Brandon sapeva di beneficiare di quelle attenzioni grazie alle mie idee ecologiste. Gli dissi che poteva venire a casa tutti i giorni a farsi sbattere da mio marito. In tal modo avrei avuto la certezza che Eugenio non si sarebbe svuotato i coglioni con una donna. Eugenio se lo sborrò nel culo a missionaria facendolo eiaculare a sua volta. A quel punto mi allontanai per accogliere in casa Giovanna, un'altra donna matura conosciuta da poco. L'avevo illusa con la prospettiva di un triangolo. Si ingolosì notando mio marito nudo girare per casa. Ma la trascinai di forza nella camera degli ospiti. Una volta lì la leccai perbene portandola più volte all'orgasmo. Anche Giovanna è sulla buona strada per intraprendere la scelta egologista.
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