Salve da Ely. Ero ancora turbata per il comportamento sconsiderato di Mark, il mio ragazzo. Questa inquietudine si manifestò sia al lavoro che nello sport, influenzando negativamente il rendimento in tali attività. In particolare, dopo una sconfitta della squadra, pervenuta a seguito di una partita scialba nella quale io ero stata una delle peggiori in campo, accadde una situazione del tutto inaspettata. Conoscevo le abitudini da guardone del mister Girolamo Giunti nei confronti delle ragazze, ma mai avrei immaginato che, quel fatidico giorno, l'uomo si sarebbe spinto oltre. Le altre compagne erano già tutte andate via. Restai da sola con lui nello spogliatoio. Stavo cambiando gli indumenti sudati in attesa di fare la doccia a casa. Girolamo, nel frattempo, scriveva appunti riguardo alle tattiche di gara mentre io, mezza nuda, dandogli le spalle, stavo togliendo le mutandine e il reggiseno per poi indossare quelli puliti. Non mi accorsi affatto che l'uomo maturo, alla vista del pregevole culetto della sottoscritta, aveva tirato fuori l'uccello dal pantalone e si stava segando spudoratamente. Quando me ne resi conto, restai un pò meravigliata. Chiesi se tutte le ragazze gli facessero quell'effetto e lui rispose che io gli procuravo l'eccitazione in modo particolare. Desiderava, più di ogni altra cosa, segarsi ammirandomi. Aveva già raggiunto l'erezione. Ricordando perfettamente l'incontro gay di Mark, di qualche giorno prima, pensai bene di stare al gioco col Giunti ripagando, con moneta simile, le corna appena ricevute. Oltre all'intimo, avevo calzini e scarpe da ginnastica. Ci presi gusto in quella provocazione assumendo posizioni 'ad hoc' per intrigarlo sempre più. Il Mister, a furia si smanettare il pisello in preda all'eccitazione profonda, raggiunse l'orgasmo senza che nemmeno gli mostrassi la figa. Osservarlo eiaculare scatenò in me una sensazione di intensa libidine. Fu davvero appagante sentirmi la musa ispiratrice del suo caldo amplesso. Quell'episodio non era per nulla destinato a rimanere uno sporadico caso isolato, eh no! Girolamo capì di aver trovato terreno fertile, come si suol dire, e così avanzò subito una seconda avance erotica. Voleva ripetere l'esperienza da guardone ma stavolta in condizioni di maggiore tranquillità per entrambi. Ci saremmo visti a casa mia con la sottoscritta nel ruolo di cameriera sexy. Prospettò anche un bel regalo in termini di soldi il che mi convinse ulteriormente ad accettare la succulenta offerta.
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