Ben ritrovati dalla vostra amica Miranda. Conclusa la stupenda lesbicata, Gianmarco, il Capo, sorprese me e Caterina mezze nude e abbracciate. La situazione, come già spiegato, lasciava poco spazio ai dubbi: anche un cieco si sarebbe reso conto che io e la collega avevamo appena consumato un focoso rapporto lesbico. Gianmarco andò su tutte le furie dal momento che, il modulo contrattuale per Alessandro De Parolis, il più importante cliente della ditta, non era stato completato dai noi segretarie negligenti. Nella fattispecie, Gianmarco si disperava e non sapeva come porre rimedio a quella mancanza. Fu a quel punto che io, da gran troia priva di freni inibitori e peli sulla lingua, gli proposi una soluzione creativa del problema. Sia io che Caterina avevamo notato che De Parolis non amava troppo le donne e così gli suggerimmo di sistemare l'inconveniente ricorrendo ad un rapporto omosessuale con il cliente. Gianmarco, inizialmente, non sembrò gradire quel genere di svolta e apparve ancor più adirato ai nostri occhi. Tuttavia, dopo alcuni giorni, passata la sfuriata, ci manifestò tutta la sua preoccupazione per una vicenda che ormai gli stava decisamente sfuggendo di mano. Affermò chiaramente di avere un'ultima ed unica possibilità per salvare il buon esito del contratto, quella che io e Caterina gli avevamo suggerito precedentemente. Per infuocare maggiormente l'atmosfera, prestai uno dei miei dildo al Capo, consigliandogli di usarlo con l'altro. La mia collega contattò subito il De Parolis e così i due si incontrarono in ufficio. Gianmarco è un uomo sposato tuttavia, pur di raggiungere gli obiettivi lavorativi, sarebbe stato disposto a scendere a compromessi, anche scottanti, come intrattenere rapporti intimi con un soggetto del medesimo sesso. Alessandro, palesemente gay, non vedeva l'ora di trovarsi di fronte ad un'occasione così succulenta come farsi sbattere da un bell'uomo etero. Gianmarco e Alessandro si spogliarono rapidamente mentre noi segretarie li osservavamo comodamente a qualche metro di distanza. Cominciarono in modo soft, smanettandosi l'uccello a vicenda (ovviamente quello del Capo è più grosso!). Poi Gianmarco succhiò cazzo e palle del cliente mentre gli infilava il suddetto dildo tra le chiappe. Alessandro, a quel punto, era già in estasi! Il cazzo di Gianmarco divenne duro per l'eccitazione e finì dritto nel culo del cliente. Il Capo cominciò a "pompare" il sedere del De Parolis a ritmo sempre più incalzante. Anche noi segretarie, osservando i due, ci eccitammo di brutto ritrovandoci palesemente bagnate tra le cosce e suscettibili di ditalini per compensare l'incombente bisogno di godere. Gianmarco, in preda alla libidine profonda, sfondò il culo del cliente che raggiunse l'orgasmo con tanto di copiosa venuta. Il Capo, a quel punto, non vedeva l'ora di sborrare: con gesti decisi, girò Alessandro a pecora e, tenendogli saldamente le mani sui fianchi, continuò a castigarlo nel culo a ritmo infernale fino a raggiungere l'abbondante eiaculazione: la sborra schizzò interamente nell'ano violato del cliente. Anche io e Caterina raggiungemmo l'amplesso sditalinandoci con gusto. Intanto, Alessandro pretese dal Capo ulteriori attenzioni, ossia farsi "ripulire" lo sperma dal culo a colpi di lingua. Gianmarco, come prevedibile, non si tirò indietro adempiendo pregevolmente a tale torbida richiesta. Nell'ufficio l'odore di sperma inebriò l'aria. I giorni seguenti, io e Caterina compilammo finalmente il famoso modulo contrattuale e Alessandro lo firmò rendendo gioioso il Capo. Successivamente, Sara, la moglie snob di Gianmarco, si vantò con me e Caterina del loro matrimonio felice e privo di tradimenti, giunto ormai al quinto anno. Esattamente affermò: "Sono certa della fedeltà incondizionata di Gianmarco che pone il suo uccello soltanto nei miei buchi. Inoltre ha una passione sfrenata per il suo lavoro...". Le risposi: "Ha proprio ragione signora Sara, il Capo è dedito al lavoro, così tanto che, alle volte, perde totalmente il controllo. Per la buona condotta degli affari sa coccolare caldamente i clienti più importanti". Sara, incuriosita, chiese: "E quali sarebbero?". Ed io risposi: "Bhe, uno dei migliori è Alessandro De Parolis". Sara ribatté: "Ah! Davvero? L'ho visto qualche volta in giro. Non amo giudicare ma, onestamente, ha proprio la faccia da frocio! Magari è solo una mia impressione... chissà!". Sorrisi e risposi: "Mmm strano, dà la stessa sensazione anche a me, signora cara...".
Poco dopo Alessandro, il cliente, arriva in Ufficio ed è caldamente accolto dal Capo, il signor Gianmarco...
Sotto lo sguardo attento e complice delle segretarie, i due maschi finiscono per scopare focosamente...
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