Un saluto da Miranda. Nei racconti precedenti avete potuto constatare, senza il minimo fraintendimento, i tradimenti di mio marito Fausto, insaziabile seduttore di maschi. Dopo essersi sbattuto, nel giro di un mesetto scarso, tre uomini, compreso un ragazzo di colore, il coniuge monello realizzò un torbido poker, se così si può dire, trombando una persona insospettabile. Questa volta sorpresi Fausto in intimità con Franco, il compagno di una mia collega di Scuola, Anna. Non credetti ai miei occhi quando vidi il partner della mia amica spompinare l'uccello di quel porco di mio marito, per poi lasciarsi sfondare reiteratamente il culo sopra il divano a candela, a pecorina e pure di fianco da dietro, il tutto arricchito con languidi baci, carichi di passione. Ormai Fausto non conosceva più il senso del limite: in un modo o nell'altro, riusciva a portarsi a letto i maschi e anche con una certa facilità. Assistetti all'ennesima umiliazione ma qualcosa scattò dentro di me: dovevo reagire! Non potevo più subire la situazione passivamente. Inoltre mi sentì in dovere di avvisare Anna, che era all'oscuro di tutto. La sborra calda riempì il sedere dell'ennesima "vittima" di Fausto, a conclusione di una trombata di fuoco. Franco, d'altro canto, eiaculò a sua volta, dopo averlo preso abbondantemente dentro al culo. Decisa ad avvisare la collega di ciò che stava capitando, mi recai a casa sua non senza palpitazioni.
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