venerdì 27 ottobre 2023

Il turno dell'allieva

Buondì da Miranda. La mia rinascita sessuale procedeva a gonfie vele ed era destinata a proseguire in modo sempre più glorioso. Dopo la lesbicata con la coetanea Anna e il focoso triangolo con due dei miei studenti, si presentò una nuova occasione per fare sesso. Luisa, una allieva che mi faceva gli occhi dolci in classe, venne a trovarmi a casa all'improvviso. Le voci corrono veloci, si sa: aveva saputo della mia scopata con i suoi compagni. Presa dalla gelosia, era venuta a dirmi, a chiare note, quanto facessi schifo a darla così facilmente a due studenti balordi del genere. Percepì tutta la sua rabbia. Nonostante avessi goduto con Anna, manifestai qualche perplessità dinanzi alle avances di una giovane ragazza. Le concessi di guardarmi nuda (in realtà ci spogliammo insieme). Poi, però, la pregai di tornare a casa spiegandole di preferire ancora, di gran lunga, il cazzo. Luisa non sembrò affatto rassegnata e tornò alla carica con un bacio. A quel punto, pensai che la troietta se l'era proprio cercata! E così le slinguazzai la giovane e fresca passerotta. Luisa, in preda al piacere, quasi non credette ai suoi occhi. La fanciulla non immaginava certamente quanto fossi, sotto sotto, troia. Dopo di ciò, offrì a lei le mie grazie a pecorina. Mi succhiò il clitoride, poi sditalinò la passera leccandomi il buco del culo. Il suo intercedere era dolce e sensuale e devo ammettere che godetti abbastanza. Poi, però, fui presa dal desiderio di realizzare porcate. E così, mi munì di strap-on e la castigai di brutto senza alcuna pietà! Luisa non si aspettava un'iniziativa del genere attuata con tale foga e determinazione. La ragazza andò letteralmente in estasi: dalla sua figa fuoriuscì una cremina calda, che colò in parte sul dildo, assai simile allo sperma (quello che gli americani chiamano "female ejaculation", tanto per intenderci). Provai notevole soddisfazione nel vederla raggiungere un orgasmo così profondo, lo ammetto! Poi fu lei a spararmi il dildo nella topa, ma con una certa delicatezza. Non bastò a farmi venire ma, poco dopo, la coinvolsi in una strusciata tra passere da brividi e lì raggiunsi il tanto agognato amplesso mentre per lei fu addirittura la seconda venuta della giornata. Cominciai a somigliare sempre più a mio marito divenendo, pian piano, una sorta di inguaribile seduttrice seriale.     

Studentessa e prof

















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