giovedì 5 maggio 2022

Sedotta dalla collega durante le pulizie

Ciao a tutti, il mio nome è Cristina. In quel periodo stavo con un ragazzo di nome Massimo. Per la verità il nostro rapporto stava attraversando un'evidente fase di crisi. Ci vedevamo poco e scopavamo ancor meno. Questo suo scarso interesse nei miei confronti mi fece ipotizzare che avesse un'altra o, molto più probabilmente, che tendesse all'altra sponda. Ad ogni modo, il lavoro che svolgevo come operaia pulitrice, per conto di una ditta, mi distraeva dai problemi di coppia. La società mi assegnava incarichi in varie strutture. Un giorno ricevetti il compito di affiancare una collega per la pulizia di un appartamento. Fu così che conobbi Alba, una donna un po' più grande di età rispetto a me. Sembrava gentile, disponibile ma ignoravo che fosse lesbica. Lo scopri' dopo. Non sapevo che mi guardava il culo mentre pulivo a terra. Ad un certo punto la beccai con le tette di fuori e la mano nelle parti intime intenta a sditalinarsi. Pensavo fosse eccitata per aver guardato qualche porno poco prima o che stesse fantasticando su qualche ragazzo. E invece no! Dopo poco ammise di essersi toccata ammirando il mio sedere. Era una lesbicona doc incallita e provò a sedurmi. In realtà non avevo mai pensato a rapporti intimi con una donna ma lei ci sapeva fare. Alla fine tra noi scattò un'intrigante chimica. Accarezzava splendidamente le mie tette da sopra al reggiseno. Finimmo nude ed eccitate anche se per me si trattava di un'esperienza del tutto nuova. Mi strofinò la figa col filo delle mutande, le lecco' mentre accarezzava il seno. Persi il controllo e provai a soddisfarla con la lingua mentre se ne stava a pecorina. Riuscì a condurla all'orgasmo anche se leccavo come una principiante. Poi fu lei a condurre il gioco. Mi dette piacere con lingua e dita. Raggiunsi due splendidi orgasmi. Poi, per la paura fondata che rientrasse il proprietario della casa, cercai di rivestirmi ma lei insistette per continuare a donarmi piacere. La sua lingua saettante trasmetteva inebrianti sensazioni goderecce. Lei diceva che l'intimità era più stimolante col timore di essere beccate. In realtà venni per la terza volta. Mi sentivo sua e lei era al settimo Cielo per aver sedotto una etero. L'atmosfera idilliaca fu bruscamente interrotta da quel porco del proprietario le cui parole gelarono il sangue ad entrambe. Pensai subito che avremmo perso il lavoro. Alba tentò una debole giustificazione ma lui non volle sentire ragioni. Mandò via lei e pretese che io mi spogliassi. Sapevo che avrei dovuto starci per sperare di tenerlo buono e salvare così il mio lavoro e quello di Alba.

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