lunedì 10 gennaio 2022

Gioco di mano

Un bacio da Elvira. Cominciamo la serie di incontri erotici della sottoscritta con un flirt estivo. Stavo in vacanza al mare insieme a mio marito. Dopo aver fatto un bagno, tornai verso l'ombrellone e notai che Rosario stava dormendo al Sole sul lettino. Pensai subito di approfittarne per fare un giro nei dintorni. Se mi avesse cercato avrei usato la scusa che mi ero allontanata per fare la doccia. Dietro uno steccato costruito con le canne di bambù, trovai un ragazzo moretto carino dal viso pulito che stava sorseggiando la mia stessa bevanda, una limonata. Compresi che l'aveva comprata anche lui al bar, un pò distante da lì. La zona era tranquilla, un pò imboscata, relativamente lontano da occhi indiscreti. Subito attaccai bottone col tizio che si chiamava Marco. All'inizio ci demmo del lei e non gli nascosi affatto di essere lì con il coniuge. Poi, più avanti, passammo al tu. Ho una certa esperienza con le persone, anche quelle giovani, e mi resi subito conto che era timido e che non avrebbe mai preso l'iniziativa anche perchè condizionato dal fatto di trovarsi dinanzi a una donna sposata. Allora ci pensai io a sedurlo con la scusa di spalmargli la crema protettiva sulla schiena e sul petto. Arrivai ad infilare le dita anche nel suo costume. Mi fermai all'inguine accarezzandolo un pò, senza peraltro toccare il suo pene. Agì così giusto per intrigarlo. Ma siccome sembrava un pò imbranato, passai alle maniere forti: chiedendo di essere passata la crema protettiva a mia volta, scoprì di colpo le tettone. Nonostante non sia più una ragazzina, ho un seno di tutto rispetto e il ragazzo lo apprezzò molto. Glielo posi davanti con orgoglio in modo che lui lo palpasse. E difatti mi accarezzò le tette. Ma Marco, nonostante l'evidente eccitazione, stava troppo sulle sue. E così ci pensai io a indirizzare gli eventi nel giusto verso: gli abbassai il costume in modo che quel figo restasse nudo! Mmm che delizia per gli occhi. Mi arrapai ancor di più e fui pronta per prendere il suo cazzo tra le mani ancora sporche di prodotto solare. In realtà, nel sesso, non programmo quasi mai cosa fare, piuttosto decido al momento. In quel frangente, complice la crema solare, che odio ricevere in bocca, pensai di propendere per un lavoretto eseguito solo con le mani. Lui sembrò gradirlo molto, non si lamentò per il mancato bocchino. E così ci diedi dentro con le mani. Il cazzo scorreva magnificamente tra le dita e il giovane, vuoi per il caldo, vuoi per l'eccitazione, vuoi perchè precoce di natura, arrivò piuttosto in fretta all'orgasmo. Appena mi arrivarono un paio di schizzi sul seno, bloccai la mano tenendolo in "agonia" per alcuni secondi. Poi ripresi a segare forte e la sborra schizzò fuori dal pene all'impazzata depositandosi copiosa sulle tettone. Mi sentì soddisfatta, pienamente capace di controllare il suo piacere. E ancor di più appagata dandogli della puttana mentre veniva. Stette al gioco rispondendo di essere la mia troia. Mi bagnai tutta durante la sua abbondante eiaculazione. Ma proprio pochi istanti dopo la venuta, sentì la voce del maritino cornuto, a poca distanza da li, che mi chiamava a gran voce per andare a pranzare. Pensava che mi stessi lavando ed io glielo lasciai credere. Infondo mi stavo lavando davvero... ma con la sborra calda del ragazzo! E passiamo alla prossima avventura.

























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