Mi chiamo Rosalba (mini nera, scarpe bianche). Ho una sorella di nome Giuliana. Nostra madre Teresa ci ha imposto, fin da piccole, un'educazione severa. Insomma, mai troppo scosciate e scollate per uscire con rientri a casa entro le 23. Io e Giuly siamo due biondine niente male e sappiamo di piacere ai ragazzi. Tuttavia, per paura degli incazzamenti di mamma, avevamo sempre limitato le uscite e dato meno confidenza possibile, compreso rilasciare numeri di telefono, proprio per evitare discussioni a casa. Siamo insoddisfatte dunque? Bhè, magari non proprio, perchè alle volte le situazioni evolvono in modo del tutto imprevisto. Mamma ha una sorella di nome Rosaria, nostra zia. Di lei abbiamo saputo sempre poco, non la vedevamo quasi mai e non sapevamo nemmeno che tipo di vita conducesse. Finchè, un bel giorno, zia Rosaria si presentò sotto casa e bussò alla porta proprio quando mamma stava fuori per lavoro. Mi colpì subito la scia di profumo che emanava nonchè il look: minigonna dai colori sgarcianti, calze autoreggenti e scarpe abbinate alla gonna. Una bella donna, indubbiamente, ma con un outfit quasi da mignotta di lusso. Va bhè, lasciamo perdere. Si accomodò su un divano, io e mia sorella stavamo sedute su quello di fronte. Bevemmo un drink, dialogammo un pò, e lei cifece i complimenti per come eravamo carine. Mia sorella ricambiò particolarmente sottolineando il look della zia e spiegando che a noi non era concesso vestire in modo così provocante. Rosaria aveva le idee chiaro, oltre ad un fascino da vendere. Si avvicinò a mia sorella facendole apprezzamenti sempre più decisi. Giuly non solo li gradì ma lasciò che la zia, dichiaratasi lesbica senza mezzi termini, ma si lasciò palpare e baciare dalla nostra parente. Inizialmente provai un forte imbarazzo e avrei voluto che la smettessero. Poi, quando la zia aprì spudoratamente le cosce, permettendo a mia sorella di leccare, mi resi conto che avevamo abbondantemente passato il limite. La zia è una gra troia, non mi voleva certo solo come spettatrice imbarazzata e piagnucolona, e così trovò il modo di coinvolgermi. E lo fece nel modo più subdolo, con la complicità di mia sorella. Ci spinse una verso l'altra in modo che ci baciassimo. In passato non era mai accaduto nulla tra me e Giuly ma in quel momento mia sorella sembrava davvero presa e mi baciò con passione inimmaginabile. Non potetti tirarmi indietro e corrisposi il bacio. Ero ancora scettica ma la zia era convincente con il suo modo di parlare. E così io e Giuly finimmo per leccare una tetta a testa di donna Rosaria. La zia spalancò le cosce mentre limonava arditamente con Giuly e mi offrì la sua figa calda e umida da leccare. Un pò titubante iniziai ad assaporare la prima passera della mia vita che tra l'altro aveva un sapore davvero gradevole. A quel punto mi ero eccitata anch'io. Incoraggiata dalla zia, continuai a leccare la fregna matura. Poi fui io a leccare il culo della zia, sgrillettandole la fica, mentre quest'ultima slinguazzava con ardore la patatina di mia sorella. A quel punto mia sorella si mise a leccare zia Rosaria che intanto si divertiva a slinguazzare la mia fregna. Il piacere che provai fu cosi forte da venirle copiosamente in bocca. Poi mi misi sotto mia sorella, le aprì bene le chiappi e le leccai la passera fradicia di umori mentre la zia, più troia che mai, si dedicò al buco del culo di Giuly. Anche Giuly tremò e venne ma ormai gli orgasmi non si contavano più. Leccata da mia sorella, e con gli immancabili commenti di Rosaria che mi stava vicino, godetti ancora in bocca a Giuly. Sfinite da quel triangolo focoso, ci rendemmo conto che il tempo era volato. Zia Rosaria si rivestì in fretta e andò via salutandoci al volo. Aveva decisamente timore di incontrare mia madre ormai prossima a rientrare a casa dal lavoro. Quando mamma Teresa tornò le raccontammo che zia Rosaria era stata a casa per una visita. Mia madre, ignara dell'accaduto, chiese ingenuamente:"E' andato tutto bene con vostra zia?". Risposi:"Oh si, benissimo, abbiamo parlato per tutto il tempo, è proprio una tipa simpatica, prodiga di consigli, soprattutto è disponibile, molto disponibile!". Giuly faceva fatica a trattenere le risate mentre la mamma rispose:"Ah, mi fà davvero piacere...". A questo punto spero proprio che zia Rosaria venga a trovarci più spesso!
domenica 23 dicembre 2018
Quando la zia ci fece giocare
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