Mi chiamo Veronica. Il mio sogno era diventare una modella. Quel giorno, al provino, si presentarono decine di ragazze. Poi, man mano, dopo essere state esaminate, andarono via. Restavo soltanto io. Non mi aspettavo di trovare una donna addetta alle valutazioni. Con la sfrontatezza e la mancanza assoluta di freni inibitori, che mi contraddistinguono, non ebbi certo timore di affrontare quella signorina dai capelli rossi che, inzialmente non dette troppe speranze per ciò che concerne intraprendere il lavoro di modella, essendo la concorrenza spietata in tale ambito. Ad ogni buon conto, capì subito di non esserle indifferente, anche se cercava di non darlo a vedere. Provai una serie di indumenti, poi, a un tratto, lei disse che con quella minigonna a quadretti stavo bene. Mi pareva una mezza cagata, onestamente, ma non volli scontentarla, anche perchè capì che il suo giudizio poteva risultare determinante nella valutazione complessiva. Rincarai la dose, alzando l'indumento e così lei scoprì che non portavo le mutandine. Marilena, in quel momento, era fin troppo incuriosita ed eccitata per respingermi e così mi incollai sapientemente alla sua fica e le presentai il biglietto da visita che preferisco, la lingua! Poi, usai anche le dita, slinguazzando il suo invitante seno. Marilena non stava più nella pelle e mi leccò la figa a sua volta. Poi, ci mettemmo a 69 ma lì leccai principalmente io, portandola quasi ad impazzire di piacere. La forbice è la pratica tra donne che prediligo. In quella specialità, riesco a fottere le femmine meglio degli uomini. Fu così che la rossa arrivò intensamente, sbrodolando come una maiala. Bhè, dopo un trattamento del genere, dovrei essere in "pole position" per quanto riguarda la carriera di modella.
mercoledì 5 giugno 2024
La candidata seduce la selezionatrice
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