Mi chiamo Lucia. Mia madre Rosalba e mio padre Fulvio non andavano molto d'accordo. Immaginavo che, prima o poi, i continui litigi, avrebbero portato ad un lento ed inesorabile distacco. Il divorzio è sicuramente un momento destabilizzante per una coppia. Se Rosalba trovò facilmente un altro uomo, Corrado, che le stesse accanto, non si può dire lo stesso di mio padre che, invece, rimase da solo, almeno per i primi tempi. Scelsi di restargli accanto perché sapevo che aveva più bisogno di affetto, rispetto a Rosalba. Eh sì, convivevo con mio padre. All'inizio la situazione andò avanti in modo tranquillo, io mi occupavo delle faccende di casa e lui si recava al lavoro. Gli suggerì di frequentare altre donne ma lui disse di aver chiuso con il gentil sesso, dato che tutte le ricordavano, in qualche modo, mia madre. A questo punto, cominciò la seconda vita di mio padre. Mi sembrò strano che invitasse a casa uomini di vario genere, compresi il macellaio e il salumiere, gente con cui non aveva mai avuto eccessiva confidenza. Affermò di intrattenersi con loro a scambiare quattro chiacchiere e, alle volte, a guardare le partite. Fui contenta, sapendo che stava in compagnia e non potevo certo immaginare quale fosse la reale situazione. Finché, un giorno, tornando in anticipo dall'Università, Entrai in casa e sentì tutto tranquillo nel corridoio. Poi, mi avvicinai alla porta socchiusa della camera da letto e riconobbi il tabaccaio che stava montando mio padre a pecora con foga sul letto. Situazioni analoghe si ripetettero con altri commercianti della zona. Insomma, mio padre lo prendeva dietro e pure parecchio! Non vi nascondo che, a furia di guardare, mi tirai pure qualche ditalino. Quella sortat di schifezze, in qualche modo mi eccitavano. In ogni caso, le voci corrono, si sa. Queste stesse persone che andavano a letto con mio padre, mi sorridevano ironicamente per strada. A volte li sentivo parlare tra di loro e affermare frasi tipo: "Da quando ha divorziato si è dato alla pazza gioia. È bello avere una puttana calda in zona col buco del culo sempre disponibile". Ormai sapevo tutto ma quelle parole mi gelarono il sangue: mio padre divenne la troia del quartiere! È evidente che a quegli uomini facesse comodo andare a sfogare le voglie a gratis. Non riuscivo a tenere questo peso dentro e così decisi di andare a parlarne con mia madre. Non si sorprese affatto, anche lei era al corrente della situazione. Mi disse: "L'ho saputo anch'io che tuo padre si fa rompere il culo dagli uomini". A quel punto esclamai: "Ora mi sento davvero sola, tu hai un uomo e sei tranquilla e papà ha i suoi discutibili giri... e a me non mi caga più nessuno!". Mi intrigò osservare Corrado mentre scopava con mia madre. Confesso che avrei desiderato il suo cazzo ma mia madre non l'avrebbe mai permesso. Ad ogni modo, Corrado affermò che mi poteva far bene conoscere sua figlia Clara. Seppur non troppo portata verso le donne, trovai la ragazza splendida. Riuscì a stabilire una chimica con lei e arrivai perfino a leccargliela un pò. Ma sul più bello, arrivò proprio Corrado e se la scopò. Ignoravo che i due intrattenessero rapporti incestuosi da anni. Quel porco mi aveva mandato apposta da lei per poi subentrare. E così si scopò anche me e mi venne nella fica. Godetti, anche se odiai essere stata presa con l'inganno. Delusa dagli uomini, mi rivolsi a Vanessa, una bionda lesbica incallita. Volevo che mi iniziasse alle vie saffiche. Per un pò funzionò ma mi ritornò presto la voglia di cazzo. Decisi di parlare apertamente a mio padre, gli dissi chiaramente che conoscevo i suoi intrallazzi, che lo spiavo da tempo, e mi venne l'idea di stargli accanto proprio mentre scopava con un tizio, il sig. Carmine. Io avrei potuto concedermi al figlio Giacomo, così saremmo stati vicini io e mio padre e, infondo anche loro due, i nostri ospiti. Mio padre lo prese nel culo e, contemporaneamente pure io lo beccai da Giacomo. Al momento delle eiaculazioni, notai un interesse latente del padre verso il figlio. Fu il momento adatto affinchè i due interagissero. Con mia grande sorpresa, Giacomo sbocchinò il padre con cura, prima di farselo mettere beatamente nel culo. Poi, i due si segarono l'uno accanto all'altro venendo assieme copiosamente. Fu eccitante vedere un rapporto intimo tra padre e figlio. Mentre li stavo osservando, irruppe con foga Corrado nell'abitazione e mi chiavò a pecorina. Non mi aspettavo di certo la sua visita. Si vede che non mi aveva dimenticata. Dopo pochi colpi, sborrò a fiume nelle mie parti intime. Bhè, non posso proprio rinunciare al cazzo ma, a quanto pare, nemmeno mio padre e i suoi amichetti...
LYCRA GAY MEN.....!!!!!
-
*quanta voglia di CAZZO!*
*un cazzone da ingoiare fino alle palle!*
*MASCHIO!*
*pronto per un bel pompino con ingoio!*
1 giorno fa
0 commenti:
Posta un commento