Mi chiamo Cristina. Probabilmente quando si ama si è disposti a tutto per rendere felice il partner. Forse questo vi chiarirà alcuni dei miei comportamenti. Quando incontrai Riccardo non avrei mai immaginato di vivere determinati risvolti, specie al termine della nostra relazione. Si invaghì di una troia di nome Futura ma io restavo sempre la sua migliore confidente. Facemmo un giro in auto e mi rivelò le sue ambigue sensazioni mentre lo segavo e gli facevo un pompino. Lo eccitava da matti l'idea di fare sesso a tre con Futura ed il suo miglior amico, Cristiano. Temeva che la donna si rifiutasse per cui gli suggerì di bendarla. Scopammo in auto e mi sborrò nella fica. Gli dissi che io ci sarei sempre stata per lui. Fecero sesso in tre ma alla fine lui "cedette" lei a Cristiano, sapeva che ciò avrebbe reso felice l'amico. Decisi di alimentare la fantasia di Riccardo e così portai un amico di nome Vittorio, in modo che Riccardo beneficiasse di una compagnia maschile. Il triangolo, a base di pompini e doppia penetrazione, fu estremamente piacevole e ricevetti abbondanti dosi di sborra addosso. Riccardo cercava sempre più la complicità di un maschio. Venne a trovarmi a casa mentre stavo in compagnia di due amiche e un amico. Le donne erano carine e provarono a stimolare Riccardo sia oralmente che scopando ma lui sembrava concentrato sull'aspetto fisico di Walter, il maschio con cui stavo trombando. Chiese esplicitamente un triangolo tra lui, me e Walter e le ragazze dovettero "arrangiarsi" a lesbicare. Rizzo' soprattutto a causa della presenza di Walter e finì con una doppia penetrazione intensa. Ma, osservando le girls in azione, affermò anche che, se le donne fanno certi giochini, allora possono riuscirci pure gli uomini. Fu come un coming out tondo tondo. Non aveva più senso illudermi che potesse essere il mio ragazzo e così decisi di presentargli tre amici che sugli uomini hanno le idee chiare. Sostanzialmente, lo spinsi in una sorta di orgia gay a 4 della quale fui testimone. Era quello l'habitat ideale per Rick, tra succhiate di cazzo e inculate, seppur da attivo. Ma non mi andava giù che quella stronza di Futura fosse felice con Cristiano, dopo che ero rimasta fregata. E così applicai il detto: niente per me, niente per nessuno! Andai da lei e la ricattai. Dopo averle raccontato di Riccardo e della scelta 'omo' che aveva intrapreso, le dissi che avrei portato Cristiano dove stava Riccardo. Così, probabilmente, anche Cristiano si sarebbe intrigato al cazzo, circondato da altri focosi giovanotti. Lei mi pregò di non farlo e io, in cambio, le chiesi di ubbidire ai miei desideri più perversi. Oltre al dirty talking, la obbligai a leccarmi la figa. Fu inebriante farsi slinguazzare da una troia etero e renderla sottomessa. Ma la umiliai anche urinandole in bocca: doveva essere il mio cesso quella zoccola. E la costrinsi pure a bere la sua di piscia, oltre alla mia. Le sputai addosso, la sculacciai. Dopo un giorno intero ed una notte, quella donna era totalmente in mio potere. A quel punto, esausta, mi supplicò di portare Cristiano dagli altri ragazzi purché la lasciassi in pace risparmiandole ulteriori angherie a sfondo psicopatico-sessuale. Era proprio ciò che desideravo! Portai con me anche lei. Doveva guardare con i suoi occhi il modo in cui il suo ragazzo diventava progressivamente frocio, attimo dopo attimo, esattamente come era capitato a me. A quel punto, io e lei eravamo pari. Lo so, fui decisamente cattiva ma l'amore perduto con un individuo può generare, perversamente, l'odio verso altri soggetti. Chissà se io e Futura, un giorno, potremo mai diventare amiche, dopo aver messo da parte le reciproche acredini e i rancori. Di sicuro io e Riccardo saremo sempre amici ma senza scopare come prima.
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