martedì 5 luglio 2022

Fottuta sbirra!

Mi chiamo Amanda, sono una criminale spietata. Insieme al mio compagno Franco gestisco un traffico di stupefacenti. Tutto filava liscio finché una poliziotta ficcanaso, di nome Sonia, ci beccò e convinse il suo capitano ad emettere un mandato di arresto nei nostri confronti. Per fortuna mi accorsi subito che era lesbica e riuscì a coinvolgerla in un bollente gioco tra donne. Ci leccammo a turno. La troia adorava leccarmi il culo e fottermi la figa con le dita. Godetti notevolmente, lo ammetto. Poi finimmo a 69 e, in seguito, ci lanciammo in una favolosa strusciata tra passere che ci regalò orgasmi da paura. Intanto il mio compagno sopraggiunse armato di pistola, pronto a freddarla. Inizialmente pensai che l'avremmo solo legata ma Franco sembrava deciso a farla fuori. La poverina cercò di salvarsi la vita offrendosi al mio uomo e lui accettò. Franco se la chiavò perbene in fica e pure nel culo, godeva a fottersi una lesbica, per di più sbirra e godeva pure lei, la stronza. Le schizzò a fiume in bocca. Pensai che dovesse crepare in modo che saremmo scappati indisturbati prima dell'arrivo di altri poliziotti. Franco la legò e iniziò a seviziarla con un coltello, solo piccole ferite. Intanto io mi masturbavo focosamente guardando la scena a tinte sadiche. Quando lui le mise la canna della pistola in bocca costrigendola a succhiare, a mò di pompino, le squirtai abbondantemente sulle tettone. Lei si cagò letteralmente addosso dalla paura pensando di poter morire a breve. L'odore di merda si propagò nella stanza. A quel punto cambiai idea, pensai che potesse bastare e così decidemmo di risparmiarle la vita lasciandola soltanto legata e imbavagliata. Fottuta sbirra, ti andò bene!  

























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