Mi chiamo Serena. Mio marito Giulio lavora in un'importante Azienda. In realtà, storicamente, è stato sempre un donnaiolo, ha effettuato diverse scappatelle, anche se di scarsa importanza. Le giovani segretarie e collaboratrici vedevano in lui un punto di riferimento e il monello ne approfittava per scoparsele, ma roba di poco conto, giusto una botta e via senza coinvolgimenti sentimentali. Walter è il miglior amico di mio marito, si sono conosciuti proprio lì, in ambito lavorativo. Forse non avrei mai scoperto nulla se, un giorno, Giulio e Walter, non fossero venuti a casa credendo di essere da soli. Sono un'insegnante e, proprio quella mattina, rientrai prima nell'abitazione a causa di un imprevisto a Scuola. Quando aprì la porta che conduce alla camera da letto ebbi la sorpresa: Giulio si stava facendo sbocchinare pesantemente da Walter. Non credetti ai miei occhi! Tutto avrei potuto immaginare, magari che si fosse "caricato" qualche donna, o una escort (infondo i soldi non gli mancano) ma mai il suo miglior amico. Entrambi provarono disagio, nel momento in cui vennero beccati, ma mio marito disse all'amico di continuare e che io avrei capito. Walte appariva più preoccupato, più insicuro della reazione della moglie. Ormai i due erano lanciati nel gioco amoroso ed io non li interruppi e restai curiosa ad osservare gli sviluppi. Dopo pregevoli bocchini a vicenda, Walter si prese un bel cazzo nel culo a missionaria da mio marito. Giulio mi spiegò che solitamente si sfogavano in ufficio ma, ovviamente, miravano alla maggior comodità delle lenzuola. Mio marito mi disse anche che, per l'approccio a Walter, era stato fortemente ispirato dai racconti che gli facevo sui miei studenti omosex che si baciavano. A dirla tutta, ero più eccitata che delusa, dal momento che scopavano alla grande ma sentivo il bisogno di mettere al corrente Magda, la moglie di Walter. Pensavo che fosse giusto che la donna, come me, conoscesse la situazione. La contattai rapidamente al telefono, spiegando che doveva venire da me urgentemente. Quando Magda arrivò e le cominciai ad accennare di un'intesa tra il mio coniuge ed il suo, lei scoppiò a ridere credendo che volessi prenderla in giro. La sua espressione cambiò radicalmente, quando le mostrai cosa stavano combinando quei due nella stanza accanto. Proprio in quel frangente, infatti, Walter stava ciucciando le palle di Giulio, ricevendo una copiosa eiaculazione sulla fronte, il tutto dopo che avevano appena finito di trombare. Magda si sbiancò in volto e chiese da quanto durasse quella storia. Risposi che andava avanti da parecchio. Fu lì che mi venne la genialata di dirle: "Consoliamoci tra di noi". A furia di insistenze, la convinsi a spogliarsi e le consigliai un ditalino calmante sul divano. La signora mi stette a sentire. A quel punto, le proposi una compagnia più ravvicinata. Magda pretese prima un doppio whisky per cercare di dimenticare le gesta omoerotiche del marito. A quel punto, andai a giacere con lei sul divano ma questa, ovviamente, è un'altra storia.
Supersex #159
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*SUPERSEX #159*: *SUPERSEX E IL CARICO DI COCAINA *(14 FEBBRAIO 1985) ₤
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58 minuti fa

































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