domenica 27 giugno 2021

Trasferta turbolenta per impiegati

Mi chiamo Marco Rossi. Da tempo sbavavo dietro ad Ada Nicole, la segretaria sexy dell'ufficio. Quando il capo organizzò una trasferta di lavoro scegliendo me, il collega Carlo De Luigi e lei, pensai che fosse giunta l'occasione propizia per provarci con quella donna. Ma non avevo fatto i conti con l'orientamento sessuale del mio compagno di lavoro. Nell'hotel dove alloggiavamo, una stanza singola venne assegnata ad Ada. Per risparmiare, il capo piazzò me e Carlo in una camera doppia anzichè fittarne altre due singole. La prima sera dormì profondamente e lo stesso fece il mio collega. Al risveglio, però, realizzai subito di esser finito, inconsapevolmente, in una situazione a dir poco anomala. Dopo la doccia me ne stavo tranquillamente nudo ad osservare il panorama dalla finestra mentre lui mi guardava con insospettabile interesse. Essendo l'inizio dell'estate, il clima era particolarmente caldo, in tali circostanze ci si può eccitare facilmente. Ci volle molto poco affinchè lui, con incredibile disinvoltura, cominciasse a sbocchinarmi sul letto con gusto! Fu a quel punto che rivelò il suo interesse per i maschi, piuttosto che per le femmine. Non mi aspettavo di essere succhiato da Carlo. Avendo in testa le donne e, nella fattispecie Ada, ero un pò titubante ma lui fu bravo a tranquillizzarmi spiegando che sarebbe stato solo uno sfogo sessuale e che nessuno lo avrebbe scoperto. Con l'uccello in piena erezione, fu più facile lasciarmi andare. Vidi nel suo sedere un buco disponibile in cui godere e ne approfittai per infilarglielo dentro a pecorina. Mai e poi mai potevo immaginare che, quella troia di Ada, si fosse preparata di tutto punto per vivere un'esperienza "triangolare". Incautamente avevamo dimenticato di chiudere a chiave la porta della camera per cui, all'improvviso, ci ritrovammo la segretaria ovvero, la nostra collega superfiga, nella stanza. Evidentemente voleva sorprenderci ma, in realtà, restò lei spiazzata dal momento che ci beccò proprio mentre scopavo Carlo a candela. Proseguì poi a missionaria. Con lei tentai di giustificarmi con un'improbabile scusa. Dissi che, dopo aver scoperto l'omosessualità del De Luigi, lo stavo semplicemente accontentando per amicizia. In realtà si notava in modo palese che quel gioco piaceva anche a me. Ada restò a guardare fino al momento dell'eiaculazione e cioè quando schizzai copiosamente in bocca al collega. Avevo ancora voglia di godere: osservando lei, superfiga in autoreggenti, il cazzo si drizzò nuovamente in breve tempo. Sperai per un attimo di poter scopare anche lei ma la ragazza, un pò dispettosa, non ci stette. Spiegò che ormai avevo fatto la mia scelta e che magari potevo continuare a divertirmi con Carlo mentre lei si sarebbe cercata un maschione all'altezza di soddisfarla pienamente. Dopo di ciò, Ada lasciò la camera offrendo una panoramica del suo spettacolare sedere. Una volta rimasti soli, ci pensò il premuroso Carlo a succhiarmi di nuovo l'uccello e così sborrai nella sua calda bocca svuotando definitavmente i coglioni. Avevamo decisamente rotto il ghiaccio e lui sarebbe stato il mio partner sessuale per tutta la durata settimanale della trasferta. Ada, invece, andò a cercarsi uno stallone che la castigasse a dovere.                 























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