Mi chiamo Luigi. Quell'estate mio padre Alfonso si mise con un'avvenente donna mora di nome Nadia. Io e mio fratello Franco, in chiara astinenza di sesso e di ragazze, sbavavamo su di lei e, all'inizio, pareva che ciò le desse molto fastidio al punto che ci tirava le orecchie. La voglia sessuale era difficile da reprimere al punto che io e mio fratello cominciammo dei giochini di complicità come legarci dei wurstel ai pantaloni e guardarci reciprocamente mentre l'uccello si gonfiava. Nadia se ne accorse e rimase turbata. Le dicemmo di essere disposti a scopare tra fratelli pur di godere. Lei ce lo sconsigliò ma non ce lo impedì. Saremmo finiti in camera da letto in un incesto se lei non ci avesse stoppati con una provocazione, mostrando il suo invidiabile corpo nudo. A quel punto, capimmo che ci sarebbe venuta incontro e si prospettò uno scenario delizioso in cui lei, dopo averci segato e sbocchinato, si lasciò scopare. Mentre uno la infilzava nella fica da dietro, l'altro glielo piazzava in bocca e poi ci invertimmo. Il risultato fu una schizzatona doppia sulle sue tettone. L'esperienza si ripetette assiduamente per tutta l'estate, finchè mio padre ci beccò in pieno svolgimento di triangolo, nelle fasi finali, e lì la povera Nadia dovette togliere le tende in fretta e furia. Venne a trovarci di nascosto solo una volta, per un saluto mentre io e Franco stavamo già palesemente incestando, in mancanza di altre opzioni valide. Senza Nadia, fummo costretti a riprendere sul serio le idee omosex iniziali. Quando lei ci vide, io stavo prendendo il grosso palo di Franco nel sedere. Nadia ha proprio ragione, nel culo fa un male cane ma è anche tremendamente piacevole. Il ricordo di quell'estate con lei resterà sempre scolpito nella mia memoria e in quella di mio fratello.
Eccoci di nuovo insieme a voi!
-
*che voglia di cazzo!*
*quello che adoro fare!*
*lo vorrei tutto dentro!*
*da impazzire dalla voglia!*
1 giorno fa
0 commenti:
Posta un commento