martedì 28 ottobre 2025

Quella gran topa della zia

Mi chiamo Mirko. Ho avuto sempre una cotta per zia Giovanna, la sorella di mia madre. E' davvero una gnocca da paura con due tettone esagerate. In realtà, cercavo sempre di ronzarle intorno e divenni più insistente appena seppi che si stava separando dal marito. Scoparmela sarebbe stato il mio sogno, non lo realizzai ma ci andai molto vicino. Quando le facevo apprezzamenti era contenta ma diceva che dovevo rivolgerli alle mie amiche coetanee. Probabilmente, aveva già capito che stravedevo per lei ma, per renderglielo più chiaro, cominciai a dire di desiderare una donna più grande di me. Con questa scusa, mi recai a casa sua in cerca di consigli. Parlammo un pò, poi, a un certo punto, Giovanna affermò di dover fare il bagno e mi pregò di andare via. Invece di comportarmi come al solito, ossia uscire dalla casa tirandomi dietro la porta, rimasi piuttosto nell'abitazione. In fretta e furia, mi recai nel cesso. La trovai già nuda che si immergeva nell'acqua piena di sapone. Osservai per un pò in disparte, mi divenne durissimo. Poi, decisi di avvicinarmi e di sedermi sulla sedia ma non riuscivo a motivare seriamente la mia permenenza nell'abitazione. Zia Giovanna capì che non potevo fare a meno di lei e mi "premiò" con un meraviglioso bocchino. Inoltre, leccava la cappella in modo stupendo. Io adorai le sue tettone e le slinguazzai le fessure da dietro. Giovanna riprese a spompinarmi e mi regalò una pregevole sega spagnola da urlo; eh già, le mie urla di piacere nel cesso! Me la sarei chiavata a dovere ma conduceva lei il gioco smanettando l'uccello vigorosamente. Le spruzzai in abbondanza tra collo e seno coronando, almeno in parte, il mio sogno. Naturalmente, Giovanna mi ordinò di andar via subito. So che difficilmente concederà un bis ma me lo auguro e, ovviamente, spero sempre di poterla sfondare a dovere.      





















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