Mi chiamo Marianna. Non sono una santarellina ma, mai e poi mai, avrei pensato di abbassarmi a certi livelli. Cominciò tutto un giorno in cui presi un autobus per raggiungere una cittadina limitrofa alla mia dove avevo appuntamento con alcuni amici. Disgraziatamente, mi confusi e scesi alla fermata sbagliata, un posto mezzo sperduto, totalmente distante dal luogo dell'appuntamento. Presa un pò dall'angoscia, non sapendo cosa fare, mi avvicinai ad un'auto con a bordo un signore anziano e chiesi gentilmente un passaggio. Lui me lo offrì ma, dopo un certo tragitto, si fermò spiegando che la distanza era eccessiva. L'uomo, di nome Guido, propose di effettuare una pausa presso l'abitazione di un amico. In realtà, specificò che avremmo passato la notte lì in modo da ripartire la mattina seguente con la luce del Sole. Promise dunque di riportarmi a casa il giorno dopo. Non avevo molte chance per cui accettai. Inoltre il tipo mostrava un'aria rassicurante per cui mi sentivo abbastanza tranquilla. Non immaginavo che un vecchio ci provasse con la sottoscritta. L'appartamento era carino. Guido disse di essere un impiegato in pensione, dopodichè cominciò a toccarmi con una certa insistenza le gambe. Non si limitò a quello, si dedicò pure ai miei capezzoli, leccandoli con assiduità. L'atmosfera appariva grottesca: come potevo sottostare alle avances di un uomo che poteva essere non mio padre ma addirittura mio nonno! Eppure Guido ci sapeva fare. Cercai di distorglielo da certe idee malsane consigliandogli di approcciare donne più grandi, più vicine alla sua età ma lui espresse chiaramente la preferenza per la figa giovane e fresca, nella fattispecie, e in quell'occasione, io! Mi girò pancia sotto, abbassando il pantaloncino jeans che portavo. Dopodichè iniziò a leccare sapientemente la fica da dietro. Mi rigirò a pancia sopra e continuò senza tregua finchè arrivai all'orgasmo, il primo. Mi fece capire di voler essere ricambiato ed io gli leccai il cazzo. Non aveva certo il pisello di mandingo ma, tutto sommato, non era male. Dopo di ciò, finì impalata a candela in entrambi i versi, prima da dietro, poi davanti, a cavalcioni diciamo. Il porco mi dette una bella ripassata pure a pecorina e lì arrivai per la seconda volta. L'uomo mi porse il cazzo tra le labbra ed io lo leccai con cura finchè mi schizzò in bocca. Non avevo mai bevuto la sborra di un vecchio, mi sentì davvero troia in quella circostanza. Non oso raccontarlo alle amiche perchè mi prenderebbero in giro per un anno se sapessero che ho scopato con un uomo più grande di me di almeno 40 anni...
Tornati insieme a voi...!!!
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*piccolo viaggio ad Amsterdam... Tantissimi cazzi da succhiare!*
*per regalo gli farei subito un pompino!*
* quanta voglia di cazzo!*
1 giorno fa









































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