mercoledì 27 agosto 2025

Giovane donzella per coppia matura aperta

Mi chiamo Cristina. Effettuavo le pulizie presso un'abitazione per conto di un uomo maturo, Gianni, un tipo non particolarmente attraente. Mi resi subito conto che sbavava e sapevo che, prima o poi, ci avrebbbe inevitabilmente provato. In realtà, credevo che quel tizio abitasse da solo ma mi sbagliavo. Non avevo mai visto la moglie, perchè lui disponeva di due case e usava l'abitazione dove pulivo come studio privato. Un giorno, notai Gianni decisamente voglioso. L'uomo si calò il calzone davanti a me, accarezzandosi il pisello. Restai sopresa e pensai che volesse condurmi nella camera da letto per scoparmi. E lì arrivò la sorpresa. Sul lettone c'era un'affascinante donna matura biondastra mezza spogliata in tacchi e autoreggenti (si trattava della moglie Sofia). In poche parole, Gianni e Sofia erano una coppia aperta. Dopo anni di matrimonio, per mantenere viva la passione sessuale, trovavano "gradevole" inserire un terzo elemento durante la loro intimità. Di solito, a quanto capì, la scelta si soffermava su ragazze giovani, proprio come me, per cui lui impazziva. Ma lei, la signora, come poteva accettare una situazione simile? A volte, le dinamiche di una coppia sono peculiari. La complicità consentiva un andazzo del genere. Lei, con disinvoltura estrema, si mise a spompinare di gran gusto il marito proprio davanti a me. Stavo per andar via, non volevo fare il terzo incomodo o la spettatrice. Ma lui insistette affinchè restassi a far loro compagnia. Accettai più facilmente la proposta, dopo che mi offrirono dello champagne. Lui tornò vicino a me ed io, un pò "allegrotta" per l'alcol ingurgitato poco prima, assecondai la sua richiesta di smanettargli un pò l'uccello. Entrambi mi palparono le tette da sopra alla maglietta. Poi lei mi incitò a succhiare il notevole pisello del marito. Ormai ero ben scaldata per propinare un bel pompino all'uomo, che ovviamente gradì parecchio la ciucciata. Entrambi mi spiegarono meglio il motivo per cui desideravano una giovane partner aggiunta nell'intimità. Tutta una questione di stimoli, ovviamente. Sofia prese "il gioco" in mano leccando la cappella del partner per poi sedersi sopra di lui per una pregevole impalata a candela. Dopo di lei, finì io nella medesima posizione, per la gioia dell'uomo che impalò due donne in un colpo solo. Lei stava dietro di me, mi teneva per i fianchi e cercava un contatto tra le nostre lingue che non le negai, data l'eccitazione del momento. Proseguì chiavandomi a missionaria. Nella medesima posizione, dette una ripassata pure alla moglie che mi stava accanto. Sofia chiese la mia collaborazione per riservare al marito un trattamento orale doppio con le nostre lingue pronte a stuzzicare insieme il pene. Gianni, a quel punto, esplose e volle schizzare dritto nella mia bocca. Assaporai il seme condividendolo con la donna che lo reclamava in un'intenso bacio lingua a lingua tra femmine durante il quale notai lei particolarmente coinvolta (probabilmente, col tempo, l'iniziale gelosia della signora verso le ragazze, si era trasformata, gradualmente, in un bollente e trasgressivo piacere). Gianni, ormai appagato, si era allontanato per recarsi alla toilette, per cui rimasi da sola con lei. Percepito il suo interesse nei confronti delle ragazze, e nei miei, nello specifico, mi venne voglia di fare la puttanella, anche se, precedentemente, non avevo mai approfondito la sessualità con le donne, salvo pochi stupidi bacetti insignificanti con amiche  coetanee. Insomma, dopo aver fottuto col marito, pensai bene di farmi pure la moglie e mi resi perfettamente conto che la troia ci sarebbe stata. La signora finì ben presto a cosce spalancate sul divano, disponibile a farsela leccare a fondo. Le detti una ricca ripassata leccandola anche da sotto, mentre lei si apoggiava sulla spalliera del divano. Non contenta, sputai sulla sua calda fessura figale per lubrificarla al meglio e poi afferrai il dildo che tenevo nella borsetta e glielo ficcai dentro la patata a pecorina con decisione senza alcuna pietà. Lei andò proprio in estasi. Probabilmente, nessuna delle ragazze presenti nei triangoli era stata mai così sfacciata da arrivare a tanto. La infilzai adeguatamente, a ritmo crescente, fino a sentire le sue grida, in preda all'orgasmo profondo. Presi la palla al balzo, mi sentivo di scoppiare. Le afferrai la testa spingendola verso il mio sesso, in modo che mi leccasse accuratamente la fregna caldissima e bagnata. Arrivai all'amplesso in pochi secondi, grazie alla sua lingua servizievole e al pensiero stimolante di come l'avevo spanata poco prima. Dopodichè, limonammo a lungo abbracciate, condividendo i sapori delle fiche. Quando raccontai alle mie amiche di aver vissuto un'esperienza simile, il triangolo con una coppia matura, più la lesbicata a parte con la signora, non credettero affatto che mi fosse capitata davvero.

coppia aperta




































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