lunedì 4 febbraio 2019

Il collega sposato

Mi chiamo Marco. Non sono mai stato particolarmente incline sessualmente verso le donne preferendo nettamente gli uomini. Qualche tempo fa lavoravo in azienda e presi una cotta per un aiutante collega sposato di nome Giulio. Eravamo amici, lui sapeva della mia omosessualità ma, ovviamente, non ci sarebbe mai stato essendo donnaiolo di natura. Oltre alla bella moglie Claudia, se la faceva con un'altra. Ma un bel giorno la Dea bendata mi sorrise. Giulio mi telefonò, notai subito la sua aria ansiosa e preoccupata. Mi disse:"Ascolta Marco, credo che stavolta Claudia abbia capito che ho un'altra, devi aiutarmi!", risposi:"Non capisco, in che modo?". Giulio spiegò:"Ti piaccio no? E allora devi venire a letto con me, è la tua occasione. Preferisco un rapporto gay alle urla di mia moglie se mi trova con un'altra". Perplesso chiesi:"Scusa ma comunque ti troverebbe con un'altra persona no?". Mi rispose:"Si, certo, ma lei è ossessionata dalla gelosia verso le donne, infatti una volta mi disse...accetterei di più se lo fai con un uomo...". Le perplessità rimasero ma non era il caso di lasciarsi sfuggire la ghiotta, forse irripetibile occasione. Mi recai da Giulio, ci spogliammo e cominciai a stuzzicarlo con le mani. La moglie arrivò di lì a poco e ci trovò, come si suol dire, con le mani in pasta. Claudia restò parecchio sorpresa, non si aspettava certo di trovare il marito con un ragazzo ma, alla fine, considerò la situazione un male minore, l'importante per lei era che non ci fossero di mezzo altre donne. E così decise di "farci compagnia" in quel gioco tra maschietti. Imboccai il cazzo di Giulio sotto lo sguardo attento di Claudia. Eh si, Claudia me lo lasciò succhiare perbene e a lungo. A quanto pare ci stava prendendo gusto anche lei. La signora si mise a leccare il culo del marito e io quello della signora. Poi fu Giulio ad imboccare il mio cazzo, trasmettendomi enorme piacere, davanti alla donna incuriosita. E arrivò il fatidico momento della trombata: lui steso ed io sopra a candela. Ero in estasi, avevo sognato a lungo di essere scopato da lui. Ma anche lei ci mise del suo ciucciandomi l'uccello. In quel momento godetti davvero parecchio. Continuò ad ingropparmi a pecorina ma lei spalancò le cosce per essere leccata ed io non potetti certo rifiutare di slinguazzare la bernarda della dama. Poi però ripresi in bocca il mio articolo preferito, il cazzo di lui. Intanto Claudia mi osservava con eccitazione. Poi all'improvviso disse che voleva darmela. Ero talmente eccitato che andava bene anche la fica in quel momento e così me la scopai facendola godere anche parecchio. Mentre lei spompinava lui, io e Giulio ci unimmo in un favoloso lingua a lingua carico di passione. Fu il preludio agli amplessi. Schizzai in faccia a Claudia mentre Giulio mi riempiva di sborra in viso e sul petto. Dopo quel triangolo Giulio mi guarda con occhi diversi e in ufficio, di tanto in tanto, gli faccio dei bei bocchini e mi faccio scopare volentieri sulla scrivania. Intanto Claudia mi invia dei messaggi bollenti, dice che le piaccio, che l'ho emozionata. Sono lusingato ma la mia priorità è il cazzo e ora che Giulio me lo dà me lo tengo ben stretto...        














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