giovedì 8 novembre 2018

Beccate a lesbicare lo fanno eccitare

Seguito della signora con cameriera. La storia prosegue dal punto di vista di Enrico, il marito di Carla. Salve a tutti, mi chiamo Enrico. Pur avendo una bella moglie non riuscivo a soddisfarla negli ultimi tempi. Preso dallo stress lavorativo, e dalla routine di coppia, non la desideravo più come una volta. Avrei dovuto aspettarmi le corna, dato che lei è davvero sexy, ma non pensavo proprio di riceverle in modo così originale. A casa ci stavo poco ma un giorno rientrai prima da lavoro e ciò che vidi fu davvero sensazionale. Aprì la porta di casa e avvertì un insolito silenzio. Mi incamminai per il corridoio fino a raggiungere la cucina. Già si udivano dei lamenti di piacere da dietro alla porta. La aprì lentamente e sgranai gli occhi quando vidi la nostra cameriera di fiducia, Caterina, avvinghiata a mia moglie! Erano praticamente entrambe nude, a parte i tacchi. Carla stava sopra e Caterina sotto, nella posizione del 69. Caterina leccava la figa di mia moglie con foga e Carla gemeva di piacere. Una miriade di sensazioni attraversarono il mio cervello. E le domande che mi posi furono tante. Da quanto andava avanti questa storia? Mia moglie era lesbica? Fui tentato di intervenire, di far sentire la mia presenza affinchè smettessero. Ma poi la curiosità prevalse su tutto. In silenzio continuai a guardarle finchè Carla arrivò all'orgasmo gemendo come non lo ricordavo più da tempo. Mi ritrovai eccitato, col cazzo dritto. Mentre Carla slinguazzava la figa della cameriera, per farla godere a sua volta, misi una mano nelle mutande e cominciai a menarmelo di brutto. Pian piano anche Caterina se ne venne. Si stavano sbaciucchiando come due tenere amanti dopo aver fatto l'amore, quando il mio cazzo cominciò a schizzare copiosamente all'impazzata. Feci fatica a contenere la voce, sospirando solo intensamente pago dell'amplesso. Mi allontanai silenziosamente e uscì di casa perdendo una mezzoretta per strada in modo che loro due si ricomponessero. Poi ritornai a casa, entrai in cucina e le trovai vestite e sorridenti. Carla mi disse:"Ciao caro, giusto in tempo per la cena". Risposi con voce tremante:"Già...". Durante la cena mia moglie fece finta di interessarsi alla mia giornata lavorativa. In realtà il suo viso sprizzava di gioia dopo aver combinato quel poco con Caterina. La cameriera invece aveva un'atteggiamento più sobrio, mi guardava in modo strano accennando un sorriso quasi a volersi scusare dell'accaduto credendo che io non sapessi nulla. Lasciai passare alcuni giorni, intanto la scena che avevo visto, degna di un porno lesbo d'elite (del resto sono entrambe belle donne) continuava a riproporsi nel mio cervello. Nei giorni seguenti feci attenzione a tornare a casa il più tardi possibile per non trovarle durante i loro giochetti. Mi erano piaciute ma non volevo rivederle così ancora. Un pò mi bruciavano le corna di mia moglie, seppur realizzate con una donna. Ma con Carla non avevo il coraggio di parlare e così aspettai il momento opportuno per farlo con Caterina. Quel giorno mia moglie era uscita a comprarsi dei vestiti e a casa c'eravamo solo io e Caterina che stava pulendo. La pregai di interrompere i servizi domestici, la feci sedere vicino a me sul divano e le parlai. Le dissi:"Caterina, io non me la sento troppo di parlare con mia moglie per cui vorrei farlo con te". Caterina fu gentile, rispose:"Certo signor Enrico, non si preoccupi, mi dica...". Proseguì:"Ecco, vedi, io e Carla ultimamente non facciamo granchè a letto. Lei è una bella donna ma io proprio non ci riesco. Non sò se sia per via dello stress, della routine di coppia...". Caterina rispose:"Sono cose che possono succedere, non si preoccupi, magari poi le cose andranno meglio...". Continuai:"Vedi Caterina, il fatto è che io credevo di non provare più l'eccitazione ma... la verità è che... quando ho visto voi due, perchè sò quello che fate, mi si è indurito il pisello di brutto...". Caterina arrossì tremendamente, poi disse:"Oh cavolo! Ma allora ci ha scoperte!". La cameriera tentò di giustificarsi:"Comunque sig. Enrico per la verità è stata sua moglie a cominciare e, se proprio vuole saperla tutta, mi ha dato l'out-out: o ci stavo o mi licenziava! Che potevo fare?". Restai preplesso, poi risposi:"Ah cavolo! Chi se l'aspettava da Carla, ma comunque infondo me lo merito. Se una donna del genere non la scopi regolarmente, và a finire che i pericoli sono dietro l'angolo". Poi guardai fisso in viso Caterina e le dissi:"Comunque mi fa piacere che ti prendi cura di lei, sembra che tu la faccia felice. Ma ora che ne diresti di dare un pizzico di felicità anche a me, al tuo amato padrone... o non ti piacciono più gli uomini?". Caterina rimase un pò imbarazzata ma io la misi di fronte al fatto compiuto e tirai fuori il cazzo, poi le spiegai:"Sai, sono curioso se è piu dolce la bocca di mia moglie, che non sento ormai da tempo sulla cappella, o la tua...". Caterina capì dove volevo arrivare, mi sorrise con uno sguardo da troia, poi si chinò e me lo cominciò a leccare divinamente. Poco dopo me lo prese splendidamente in bocca. Mi sentivo di nuovo vivo ed eccitatissimo. Caterina mi propinò un favoloso e prolungato bocchino. Godetti notevolmente e le scaricai in bocca un torrente di sperma. FINE SECODNA PARTE.              

Enrico vede le donne di casa all'opera e in lui si riaccende il desiderio che da tempo mancava...




Poi Enrico ci prova con la cameriera e lei ci stà...




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